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”La proprietà mi vuole fuori dalla prima squadra, questo è il punto. Lascio la Fiorentina, non lascio Firenze. Alla maglia viola e ai suoi splendidi tifosi restano e resteranno per sempre la mia riconoscenza e il mio amore incondizionato. Ho incontrato l’amministratore delegato del club per valutare se vi fossero possibilità per proseguire la strada insieme, ho dovuto prendere atto che la posizione del club non sia cambiata di una virgola circa il mio ridimensionamento professionale. Le due stagioni trascorse insieme sono state avare di soddisfazioni per tutti, anche per me. Già prima di incontrarci ero stato invitato a lasciare il mio ufficio, cosa di per sé abbastanza eloquente“. Questo è un estratto della lettera di Giancarlo Antognoni, concessa all’Ansa e risolutiva in merito alla situazione relativa al suo rapporto professionale con la Fiorentina. La cesura tra l’icona viola e il club toscano è stata comportata da più fattori insieme, tra i quali non rientra però la volontà dell’ex calciatore; Antognoni, infatti, ha espresso chiaramente amore per la piazza e per i tifosi fiorentini.
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