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“Sul fatto che Chiesa venga definitivo poco onesto, non va bene. Mi sembra un appellativo grave perché si crea un’etichetta che poi va avanti negli anni. Io non mi permetterei mai di accusare un giocatore avversario e non va bene che un presidente parli di avversari che si comportano male”. Così il club manager della Fiorentina Giancarlo Antognoni ha risposto alle dure parole del presidente della Spal Walter Mattioli nei confronti di Federico Chiesa, accusato di aver finto il fallo che ha portato al calcio di rigore per i viola e al gol annullato ai ferraresi.
“Almeno dagli addetti ai lavori non accettiamo critiche nei confronti di Chiesa. La fascia da capitano lo ha responsabilizzato, ha portato la squadra a una vittoria importante contro un avversario difficile. E’ un ragazzo a modo, non è colpa sua se è troppo veloce e non si riesce a prenderlo se non facendo fallo. Purtroppo il Var ha creato questo episodio – ha spiegato il dirigente della Fiorentina a Sky Sport – ma se abbiamo lo strumento, allora dobbiamo vederlo e valutarlo. Andremo d’accordo solamente quando riusciremo a capire che serve. Da parte della Spal c’è rammarico ma dobbiamo accettare la tecnologia, anche se a volte è negativa. Però, nella maggior parte dei casi, è invece positiva”, ha proseguito Antognoni dopo il 4-1 della Fiorentina a Ferrara. “Siamo in un buon periodo, abbiamo impegni importanti come le partite con l’Inter e con l’Atalanta in Coppa Italia, che rappresenta al momento l’obiettivo primario”. Una chiosa sul caso Mauro Icardi all’Inter in confronto a Chiesa: “Essere capitano significa rappresentare la città e i tifosi: ha una responsabilità maggiore rispetto gli altri. Federico oggi ha sentito questo peso e si è dato da fare. Icardi? E’ stato degradato e quindi se l’è presa. Credo e mi auguro che tutto si risolva parlando e nel migliore dei modi”, ha concluso Antognoni.