Questa mattina si è riunita l’assemblea dei club della Lega Serie A, con lo scopo di esaminare i contenuti della proposta di modifica dello statuto depositata ieri dalla FIGC. La decisione è quella di depositare una proposta alternativa, in merito al tema dell’autonomia da riconoscere alla Lega e al suo peso negli organi della Federazione. Un obiettivo, quello dell’autonomia, che per la Lega è doveroso nel rispetto delle normative vigenti e del contributo economico dato all’intero sistema. E’ inoltre arrivato anche il via libera dei club al ricorso nei confronti dell’attuale regolamento relativo all’Assemblea Federale. I pesi di quest’ultima non sono infatti equilibrati secondo la Lega, che comunque precisa all’Ansa come il ricorso sia un atto di difesa tecnica e cautelativo. La speranza è quindi quella di non renderlo effettivo, se l’Assemblea federale di lunedì prossimo si concluderà positivamente.
Entrando nel dettaglio della proposta della Lega Serie A, Ansa riporta come l’idea sia quella di portare l’area professionistica ad avere 10 consiglieri, di cui 6 per la stessa Lega Serie A, 2 per la Lega Serie B e 2 per la Lega Pro. Ci sarebbe quindi un calo dei consiglieri per la Lega Dilettanti (da 6 a 4). All’interno dell’Assemblea federale invece la Lega punta a salire al 30% rispetto all’attuale 12%, con cambi che riguarderebbero anche la Lega Serie B e la Lega Pro che avrebbero ciascuna voti pari all’8% (rispetto al 5% della Lega B e al 17% della Lega Pro attuale) e quindi l’area professionistica salirebbe al 46% rispetto al 34% attuale. La Lega Dilettanti invece scenderebbe al 24% (rispetto al 34% attuale), con i calciatori che avrebbero il 20% e gli allenatori il 10% restante. Sull’autonomia invece la Lega punta ancora a un’autonomia reale, senza quindi un parere concorde da parte della Figc, unicamente su tutte le materie di sua competenza, sempre nel rispetto dello Statuto Figc e della legge.