Matteo Osti è il vincitore del Cronometro d’oro per la stagione 2021/2022. I colleghi lo hanno votato come migliore preparatore atletico dello scorso campionato, celebrando così lo Scudetto del Milan della passata stagione e ‘bissando’ il successo di Stefano Pioli durante l’ultima edizione della Panchina d’oro. “Mi scuso per non essere lì, ma purtroppo non posso fare altrimenti dovendo preparare la partita di mercoledì. Vi ringrazio per avermi votato. Condivido questo riconoscimento con i colleghi che lavorano con me, oltre alla squadra e al mister. Ormai sono venti anni che faccio questo mestiere ed è davvero un grande onore aver raggiunto questo obiettivo”, ha detto il preparatore atletico del Milan, inquadrato insieme ai suoi collaboratori e rivolgendosi ai presenti nell’auditorium di Coverciano.
Come miglior preparatore atletico della Serie B 2021/2022 è stato invece votato Marco Antonio Ferrone, che con la Cremonese ha centrato la promozione in Serie A: “Il mio ringraziamento va a due persone in particolare come Stefano Tapparelli e Cristian Freghieri, che come miei collaboratori hanno avuto davvero una grande pazienza. Più che la preparazione fisica, in certi momenti è importante l’aspetto cognitivo, stare vicino alla squadra e vivere con serenità l’aspetto emotivo del momento”.
Per quanto riguarda la Serie C, Alberto Berselli (l’anno scorso nello staff del Sudtirol) è stato il più votato dai colleghi: “Sono molto emozionato ed è un onore ricevere questo premio. Il mio grazie va alla società Sudtirol, alla mia famiglia e a tutti i preparatori che mi hanno votato”. Con il Padova è stata una vittoria costruita nel tempo. Io ho avuto la fortuna di stare lì quattro anni e la promozione in Serie B è stato il frutto di ciò che era stato costruito nelle stagioni precedenti”, le parole di Berselli.
Per la prima volta è stato celebrato anche il miglior preparatore atletico della Serie A femminile e a ottenere il riconoscimento è stato Emanuele Chiappero della Juventus: “Ringrazio il Settore Tecnico per aver introdotto questa categoria, oltre ai colleghi che mi hanno votato, il club, lo staff tecnico e Roberto Sassi, che sei anni fa mi ha scelto permettendomi di essere qui oggi. Essere insieme a un mister come Joe Montemurro è importante, perché ha avuto esperienze vissute all’estero e, come hanno detto anche durante le lezioni di oggi, bisogna sperimentare e provare anche cose mai fatte prima”, le sue parole.