“Il calcio italiano sta combattendo una lotta senza quartiere contro il razzismo, per questo desidero congratularmi con il Cagliari Calcio per l’intransigenza che ha mostrato con questa decisione”. Queste le parole di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, in merito alla decisione da parte del club sardo di espellere a vita dallo stadio tre tifosi per aver rivolto frasi discriminatorie ed offensive contro Romelu Lukaku nella partita fra Cagliari-Inter del 1 settembre. Gravina ha continuato: “La serietà e la determinazione del presidente Giulini sono sotto gli occhi di tutti, la Federazione sostiene con atti concreti lui e tutti i suoi colleghi in prima fila contro ogni forma di discriminazione, perché la piaga dell’inciviltà si può vincere solo scendendo in campo insieme”.
Nella nota il numero 1 della Figc ha sottolineato l’importanza di essere compatti l’uno con l’altro di fronte ad una piaga come quella del razzismo ed ha invitato i tesserati ad abbassare i toni e gli animi: “L’iniziativa del Cagliari, cosi’ come quella dell’Hellas Verona di pochi giorni fa, che ha dotato gli steward di body cam, concorre a creare le condizioni ambientali migliori per far vivere lo spettacolo del calcio con gioia e serenità. Sono segnali di grande responsabilità, cui mi aspetto seguano anche comportamenti conseguenti da parte di tutti i tesserati, ai quali rivolgo un invito ad abbassare i toni perché nelle ultime settimane abbiamo assistito ad atteggiamenti difficilmente tollerabili. Così come auspico che ci sia maggior rispetto per la classe arbitrale anche da chi è fuori dal nostro mondo, ma è spesso avvezzo alla polemica pretestuosa”.