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La pandemia di Covid-19 non è ancora finita e, per questo motivo, anche il mondo del calcio deve continuare ad adottare le dovute contromisure. La FIGC, infatti, ha pubblicato il Protocollo con le indicazioni generali finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica per la pianificazione, organizzazione e gestione della Stagione Sportiva 2021/2022. Il documento sarà il punto di riferimento principale per la fase di ripresa delle attività del calcio professionistico maschile, della Serie A Femminile, delle competizioni Primavera 1 e 2 e dell’attività degli arbitri. Le misure preventive potranno essere applicate con flessibilità a seconda della categoria di riferimento, fermi restando invece i requisiti medici e le disposizioni igieniche che si intendono vincolanti nei contenuti rappresentati.
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Tra le principali novità c’è il gruppo 1, del quale fanno parte tutti coloro che operano necessariamente a stretto contatto fra loro, quindi: calciatori/calciatrici, allenatori/allenatrici, massaggiatori, fisioterapisti, magazzinieri altri componenti dello staff e i medici sociali. Poi vi è il gruppo 2, del quale fanno parte gli arbitri e tutte le categorie a essi collegate; infine, il gruppo 3, comprendente tutti coloro che partecipano alla gestione dell’evento. Da ultimo, gli spettatori, che ovviamente il calcio aspetta sugli spalti nella prossima stagione.
Stando a quanto annunciato dalla FIGC, due variabili potranno influenzare la gestione della prossima stagione: l’andamento della campagna vaccinale e la comparsa di nuove varianti. A inizio stagione, il gruppo 1 sarà diviso in tre categorie: i vaccinati, i guariti e i suscettibili da contagio. I giocatori si sottoporranno a visita clinica, test molecolare o antigenico rapido, da ripetersi entro 5-6 giorni per i suscettibili e test sierologico quantitativo. La FIGC ha previsto che, in caso di positività, il soggetto dovrà essere allontanato dal gruppo e sarà poi compito delle Autorità prevedere, a seconda della situazione, ulteriori provvedimenti nei confronti del gruppo.
Nel corso del precampionato i test di routine saranno svolti ogni 6-8 giorni. Questi test saranno obbligatori solo per i “suscettibili”, mentre facoltativi per vaccinati e guariti da non più di sei mesi. È prevista comunque la possibilità di aggiornare il protocollo in corso d’opera, prima dell’inizio del campionato: allo stato attuale, i test saranno infatti obbligatori, sempre per i “suscettibili”, due giorni prima di ciascuna gara; sarà inoltre obbligatoria la ripetizione mensile dei test sierologici, sempre per la categoria dei “suscettibili”. Si alleggeriscono alcuni obblighi, per esempio non sarà più vincolante l’utilizzo di stanze singole, soprattutto per vaccinati e guariti.
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