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“Le immagini del fermo di Bakayoko fanno pensare a una profilazione etnica. Una pratica discriminatoria che su una persona non famosa avrebbe potuto avere conseguenze gravi“. E’ quel che si legge sul profilo Twitter di Amnesty Italia dopo che il video del controllo da parte della polizia al giocatore del Milan è diventato virale online. Il centrocampista rossonero è stato immobilizzato dalle forze dell’ordine che cercavano il partecipante ad una sparatoria. Ma si trattava di uno scambio di persona. In una raccomandazione della Commission européenne contre le racisme et l’intolérance, la profilazione etnica è stata definita come “l’uso da parte della polizia, senza giustificazione obiettiva e ragionevole, di motivi quali razza, colore, lingua, religione, nazionalità o origine nazionale o etnica in attività di controllo, sorveglianza o indagine”.
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