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Fatiche di Riyad, squalifiche, infortuni e prime volte: Lazio-Napoli d’emergenza all’Olimpico

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri, Napoli - Foto LiveMedia/Alberto Gardin

La Lazio non ha mai vinto cinque partite di fila con Maurizio Sarri in Serie A, mentre il Napoli non fa registrare quattro sconfitte esterne dall’aprile 2015 e non vince due partite di fila dallo scorso settembre. Inoltre il segno X quando biancocelesti e partenopei si affrontano in campionato non appare dal 5 novembre 2016. Numeri che rendono questo Lazio-Napoli, match della ventiduesima giornata di Serie A, molto più particolare di un semplice scontro diretto nella bagarre Champions League. Cinque squalificati in due: Zaccagni e Immobile per Sarri; Simeone, Kvaratskhelia e Cajuste per Mazzarri. L’emergenza però riguarda soprattutto il Napoli, che si presenta all’Olimpico con otto assenti e un’idea di ritorno al passato col 3-5-1-1. Tempo subito di prime volte. Probabile esordio a gara in corso per Ngonge, che ha segnato il suo primo gol in Serie A proprio contro la Lazio. Non convocato l’altro neo acquisto Traore, mentre per Lindstrom c’è solo panchina, proprio come Dendoncker. Gli 1.88 d’altezza del centrocampista belga rappresentano un fattore utile per un Napoli che sfiderà la Lazio a corto di centimetri. Gli unici saltatori sono i centrali (probabilmente Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus dal 1′) e Di Lorenzo. Gli altri (Lobotka, Zielinski, Mario Rui, Demme, Mazzocchi, Raspadori e Politano) non sono certo degli specialisti dello stacco aereo. Un pericolo in più contro una Lazio che nel recente periodo è tornata ad essere pericolosa di testa, con dei veri saltatori anche dal centrocampo in su come Castellanos, Vecino (che però dovrebbe partire dalla panchina) e Guendouzi. Le fatiche di Riyad inoltre rappresentano un tema di riflessione per Mazzarri, che deve valutare Mazzocchi nella gestione dei novanta minuti. Maurizio Sarri deve rinunciare ancora una volta a Patric, ma Gila sta offrendo garanzie. Lo spagnolo agirà al fianco di Romagnoli, con Lazzari e Marusic sulle fasce. Spazio al centrocampo titolare con Guendouzi, Rovella e Luis Alberto. Davanti tocca ad Isaksen e Felipe Anderson ai lati di Castellanos, recuperato e arruolabile. Occhio poi al tema diffidati. Quattro per la Lazio (Pellegrini, Rovella, Vecino e Cataldi). Sei per il Napoli, cinque dei quali in difesa: Juan Jesus, Mario Rui, Rrahmani, Di Lorenzo, Mazzocchi e anche Ngonge. Nel prossimo turno le due squadre sfideranno rispettivamente Atalanta e Verona. L’emergenza dell’Olimpico potrebbe non essere al capolinea.

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