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“Un punto prezioso. Sudato. Voluto. Conquistato“. Lo scrive la Lazio sul suo profilo twitter dopo il pareggio per 1-1 contro l’Inter nel match della terza giornata di Serie A 2020/2021. All’Olimpico doveva essere o il match della continuità per l’Inter, reduce da due vittorie consecutive contro Fiorentina e Benevento o quello della ripartenza della Lazio, a caccia di risposte migliori dopo il brutto ko interno contro l’Atalanta. Alla fine è stata invece la partita dei nervi saltati e dei segnali preoccupanti in casa biancoceleste di una situazione in infermeria che peggiora ulteriormente ad un giorno dalla chiusura del mercato: sono tre i cambi forzati di Simone Inzaghi nel primo tempo con gli infortuni di Radu, Marusic e Bastos. Alla vigilia del match Antonio Conte aveva ribadito l’esigenza di non snaturarsi perché “le grandi squadre mantengono sempre la loro identità “. In realtà , la velocità di Immobile e Correa ha spaventato più del dovuto Conte che ha optato per un centrocampo più equilibrato, con partenza dalla panchina di Sensi ed Eriksen. La prima rete del match però è del solito Lautaro Martinez su assist di Ivan Perisic e con la complicità di uno Strakosha apparso tutto fuorché perfetto. E se l’attaccante argentino non aveva mai trovato la rete in Serie A per tre match consecutivi, continua invece il momento di digiuno contro i biancocelesti di Romelu Lukaku. A centrocampo Conte si affida ad Arturo Vidal sfruttando il passato favorevole dell’ex Juve nei confronti dei biancocelesti: la Lazio è infatti la squadra contro cui il cileno ha preso parte a più gol in Serie A (sei: quattro reti e due assist).
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Senza andare in gol, Vidal è riuscito comunque ad incidere sul match e sulla composizione numerica della Lazio ricevendo un colpo da Ciro Immobile che costa all’attaccante l’espulsione dieci minuti dopo l’episodio che ha portato al pareggio biancoceleste. Al 59′ Acerbi nell’inedito ruolo di assist man, disegna un traversone perfetto per la testa di Milinkovic-Savic che svetta su Perisic e batte Handanovic. Ma anche in superiorità numerica, l’Inter non ha la forza per trovare la chiave per forzare la retroguardia avversaria. Gli ultimi episodi riguardano comunque la trequarti interista: prima un rosso rifilato a Sensi per un gesto su Patric simile a quello Immobile-Vidal, poi un palo colpito da Brozovic su conclusione deviata dal limite dell’area. Prima della pausa, l’Inter ha più rimpianti ma anche più motivi per sorridere. Per Inzaghi una sosta all’insegna di infortuni ma comunque provvidenziale per facilitare l’inserimento dei nuovi acquisti, Muriqi su tutti, vista la squalifica di Immobile.
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