
La brutta notizia per Motta è che esiste già una data prevista per il suo esonero, quella più positiva però è che l’italo-brasiliano è ancora in tempo per evitare che ciò accada. La dirigenza si sta già facendo i conti, ma il destino del tecnico è solo nelle sue mani.
Risulta paradossale come la squadra con la miglior difesa in Serie A – insieme al Napoli – versi in una situazione così precaria e senza identità. Thiago Motta era arrivato alla Cortinassa con tutte le migliori intenzioni, ma poi i risultati e l’atteggiamento della squadra hanno rivelato ben altro. Il 2025 per i bianconeri è stato un anno pessimo, con tre eliminazioni da tre trofei distinti come la Supercoppa Italiana, la Champions League e, in ultimo, la Coppa Italia.
E’ stata proprio quest’ultima debacle a scatenare le maggiori polemiche, con Motta che ha pesantemente criticato la squadra in pubblico, beccandosi di rimando le confessioni di un giocatore, rimasto anonimo, decisamente scontento del suo operato. Sembra che lo spogliatoio sia ormai diviso e neanche la dirigenza ormai può far finta di non vedere, nonostante Giuntoli abbia confermato ufficialmente che Motta non è in discussione. In realtà a fare la differenza saranno proprio gli ultimi mesi della stagione.
Via a giugno, Thiago Motta ha le ore contate
La deadline per la permanenza di Thiago Motta è molto chiara: se le cose andranno male l’italo-brasiliano non sarà in panchina durante il Mondiale per Club. La squadra si è persa per strada, lasciando indietro pezzi importanti come Dusan Vlahovic, che al di là delle proprie responsabilità non ha trovato un supporto adeguato da parte di un tecnico con cui non è mai andato d’accordo. Non c’è solo questo però, perché il gruppo sembra non avere un’identità chiara e dopo oltre 6 mesi di campionato questo non è più ammissibile.

Alla Cortinassa cominciano a perdere la pazienza e la qualificazione alla prossima Champions League non basterà comunque a salvare Thiago Motta. Il club chiede un gruppo che dimostri maturità e che sia in grado di fornire prestazioni costanti, di carattere e sempre con l’atteggiamento che contraddistingueva la Juventus di un tempo. Gli oltre 200 milioni spesi nel calciomercato non possono bastare, se nel progetto bianconero non si ritrova lo spirito di gruppo e di appartenenza necessari per portare a casa dei trofei. Motta è avvisato, o la sua squadra cambia testa e mentalità, o il suo percorso terminerà a giugno.