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Esame Sassuolo con 46 punti: la Juventus riparte contro l’anti-big della Serie A

Più lo ribadisce, più vince. E più vince, più insiste: “L’obiettivo della Juventus è la zona Champions. L’Inter è costruita per vincere lo Scudetto”. Massimiliano Allegri lo ripete da inizio stagione, ma di settimana in settimana ha probabilmente iniziato a crederci meno anche lui. Un po’ perché la sua Juve funziona. Un po’ perché a soccorso del sogno proibito sono arrivati anche i numeri. Quando la Juventus ha raccolto più di 45 punti nelle prime 19 partite di un campionato di Serie A, è sempre arrivata al primo posto a fine stagione. Escludendo il 2005/06, è successo in cinque occasioni, l’ultima nel 2019/20. Stavolta la formazione bianconera ha fatto persino meglio, toccando quota 46, come non accadeva dal 2014/15, la prima stagione di Allegri alla guida della Vecchia Signora. Con una differenza: all’epoca era capolista indiscussa, mentre ora c’è un’Inter capace di fare ancora meglio. L’imperativo nello spogliatoio comunque è quello di non fermarsi, ma serviranno tre punti contro il Sassuolo, prossima avversaria dei bianconeri alle 20:45 di oggi all’Allianz Stadium.

L’avversaria non è banale, per tre motivi. È l’unica ad aver battuto la Juve fin qui in stagione. Domani a Torino taglia un traguardo storico: la 400esima partita in Serie A (38° squadra a riuscirci). E soprattutto, curiosamente, ha ottenuto tre delle cinque vittorie in campionato contro tre delle prime quattro della classe: Juve, appunto, ma anche Inter (1°) e Fiorentina (4°). Insomma, le motivazioni in casa Juventus non mancano e il pericolo di rilassamento è ridotto al minimo. Allegri ritrova Rabiot e Chiesa. Il primo gioca titolare, mentre il secondo sembra aver perso il ballottaggio con Yildiz, destinato ad agire con Vlahovic in attacco. Cambiaso, Miretti, Locatelli e Kostic completeranno il centrocampo, mentre Rugani, Bremer e Danilo dovrebbero formare il terzetto difensivo a protezione di Szczesny. L’emergenza difensiva spinge Dionisi a lanciare il giovane Missori, prelevato dalla Roma in estate. Con lui spazio ad Erlic, Ferrari e Pedersen. Poi Boloca e Matheus Henrique. Quindi Berardi, Thorstvedt e Laurienté, a supporto di Pinamonti. Dopo il ko nel match d’andata, la Juventus ha fatto registrare il miglior andamento in Serie A. In conferenza stampa, Allegri ha quasi ringraziato i neroverdi: “Contro di loro abbiamo preso un bello schiaffo”. Stavolta spera che non ce ne sia bisogno.

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