Antonio Conte - Foto Antonio Fraioli
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Una vittoria di misura con i gol di un calciatore diverso dai Lu-La, due pali, una rete annullato e la solita porta inviolata che ormai sembra un timbro d’autore. L’Inter batte il Crotone, avvicina ancor di più lo Scudetto che può diventare aritmetico con un passo falso dell’Atalanta e lo fa con una sintesi dell’ultimo mese nerazzurro. Finisce 2-0 e decidono i gol di Eriksen e Hakimi arrivati nell’ultima mezz’ora di gioco in una partita sotto controllo ma non facile da sbloccare. Prima con una conclusione del danese deviata quel che basta per mettere fuori gioco Cordaz, infine con un contropiede finalizzato da Hakimi a tu per tu col portiere avversario. L’Inter è virtualmente campione d’Italia e lo sarà anche aritmeticamente se il Sassuolo fermerà l’Atalanta al Mapei. Proprio l’Atalanta era la squadra allenata da Conte nel 2009 quando l’Inter vinse il titolo senza giocare. Un altro Conte e un’altra Inter. Poi le strade che si incrociano, gli 82 punti della scorsa stagione e gli 82 punti di questo campionato ma con quattro partite ancora da giocare. Un percorso lungo e che nell’ultimo periodo ha visto l’Inter esprimere il meglio delle sue potenzialità.
L’Inter è imbattuta da 17 partite di Serie A, la striscia più lunga senza sconfitte per i nerazzurri in una singola stagione nella competizione dal febbraio 2008. Ed è il collettivo che ha registrato più clean sheet in Serie A nel 2021: ben 11 volte, una in meno del Chelsea nei top 5 campionati europei. Ma soprattutto ancora una vittoria, il successo di una macchina che funziona a meraviglia anche senza i suoi interpreti più in forma in stagione. Lautaro Martínez e Romelu Lukaku sono entrambi a secco di gol da cinque presenze, come mai successo negli ultimi due anni. Senza di loro, in gol Perisic, Darmian (due) ed Eriksen (due). Tante alternative e soluzioni, ma soprattutto quel celebre ‘Piano B’ che a novembre faceva tanto discutere dopo il fallimento in Champions League. Il problema (Eriksen) è diventato il piano B e l’Inter è diventata quella macchina letale capace di collezionare 41 dei 45 punti a disposizione nel girone di ritorno.
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