Davide Nicola, tecnico dell’Empoli, ha parlato questa mattina in conferenza stampa, in vista della sfida di domani al Via del Mare di Lecce. Uno scontro diretto salvezza fondamentale sia per i padroni di casa che per i toscani, a cui, l’allenatore ex Torino e Salernitana, spera di arrivare dando la carica giusta ai suoi: “La garra serve sempre per l’obiettivo che andiamo in testa. Questo deve essere un concetto chiaro, dobbiamo crederci fortemente dal primo all’ultimo minuto. Sarà una partita contro il supporto di un grande pubblico, per noi deve essere motivo di orgoglio. Ai ragazzi chiedo di essere consapevoli di avere avuto un grosso merito, è stata un’enormità recuperare tutti questi punti. Devono essere consapevoli che questa è la strada giusta”.
Dopo l’inverno arriva sempre l’estate e oltre al caldo causato dalla situazione in classifica si aggiunge quello del clima, già quasi estivo in Salento: “Ogni stagione ha le sue peculiarità , dobbiamo solo adattarci. Non siamo nella condizioni di farci distrarre, dobbiamo essere competitivi ed essere qualitativi ad adattarci a tutte le situazioni”, dice in merito Nicola.
Cerri e Niang si sono spesso alternati dal loro arrivo in casacca azzurra ma per Nicola non c’è ballottaggio e lo sottolinea: “I risultati che l’Empoli ha fatto non li ha fatti solo per questi due giocatori. Bisogna considerare che nel calcio le valutazioni vanno fatte oltre i dati. Nelle quattro sconfitte abbiamo affrontato squadre forti. Il fatto che Cerri sia stato scelto per alcune partite è per una questione di caratteristiche e di forma. Abbiamo bisogno di tutti da qui alla fine, quello che importa è determinare. La nostra è una collaborazione, non una competizione”.
Il Lecce di Gotti viene da un 3-0 con il Milan a San Siro, ma il tecnico tiene alta la guardia: “Noi sappiamo benissimo chi incontriamo, il Lecce è già qualche anno che costruisce squadre attrezzate e competitive per la salvezza. Abbiamo cercato di studiarli approfonditamente, di tirar fuori le nostre qualità . L’importante è che abbiamo la stessa convinzione e la stessa voglia che in qualsiasi momento della partita può capitare la palla giusta”.
Dopodiché un passaggio su alcuni possibili rientri a disposizione e sulle possibili scelte tecniche: “Caputo e Destro arrivano da mesi di lavoro, non si stanno risparmiando ma sono stati assenti. La partita è lo step ultimo in cui un giocatore può allenarsi meglio, unisce gli allenamenti che fai con una componente psicologica. Ci sarà il momento per entrambi di entrare e darci una mano. Maleh aveva sempre giocato con me. Secondo me Bastoni meritava la conferma, è un giocatore diverso rispetto agli altri. I centrocampisti che abbiamo sono un livello che ogni allenatore vorrebbe. Hanno diversità , sono felice di ognuno di loro. Tutti loro ragionano come titolari, questo deve far la differenza. Conta l’Empoli, a prescindere dal minutaggio che fa un giocatore. Tutti noi vogliamo dare il nostro contributo”.
Infine Nicola si dice a suo agio ad Empoli e apprezza gli sforzi della società : “Credo di non aver fatto tanti altri percorsi rispetto allo stadio, diventa difficile per me non stare nel contesto di lavoro. Mi trovo a mio agio, non voglio dedicare energie ad altro, lo stesso credo che facciano i nostri giocatori. Li vedo allenarsi, li vedo credere nei servizi che gli fornisce la società . Si crea una complicità e un senso di appartenenza che potrebbero essere fondamentali”.