Davide Nicola è pronto a prendere in mano la situazione in casa Empoli e oggi ha parlato ai microfoni della conferenza stampa, attendendo la partita di domani contro il Monza: “Sono qua per la stima reciproca che c’è con questo club. La società Empoli credo che sia anche un’ambizione lavorativa. Ho visto la capacità con cui si cerca di produrre talenti per lanciarli nel calcio del futuro. La scelta dunque è stata per me naturale. Io già mi sentivo allenatore dell’Empoli. Penso che la guida sia importante per stabilire un’organizzazione con cui si affrontano gli avversari, con un’identità certa e chiara. L’organizzazione e la fiducia che si creano tra i vari componenti del gruppo per me sono due aspetti fondamentali. Io chiedo ai miei giocatori di sbagliare, di provarci con personalità, l’errore tecnico fa anche parte del gioco. Voglio vedere una squadra che vada in campo con la voglia di proporre. Vorrei che i miei giocatori avessero l’entusiasmo di giocare a calcio e di esprimere le proprie potenzialità, su tutto il resto ci arriveremo“. Nicola prosegue: “I giocatori devono andare in campo con la consapevolezza di dover voler sempre compiere qualcosa di straordinario. Il mio credo calcistico non sta nel modo di stare in campo, leggo molto e sto molto attento alle caratteristiche dei giocatori. Contano i principi e saper occupare gli spazi al modo giusto e al momento giusto. I ragazzi sono molto predisposti al lavoro, di questo devo ringraziare Andreazzoli per i valori che ha trasmesso ai giocatori. C’è tanto lavoro da fare, ma le risposte sono già state positive“.
Si parla poi del Monza e di una gara dalla grande importanza: “Il Monza è una squadra che ormai si conosce, è arrivata in Serie A con una forza importante. Ha giocatori abili e un’identità ben stabilita. Gioca in Serie A ormai da due anni, hanno un ambiente consolidato con giocatori che hanno un’ottima conoscenza della categoria. Incontreremo tutte squadre forti. Tutti stanno cercando di far punti. Il livello della lotta salvezza si è notevolmente alzato. La parte bassa dimostra che ci sia spazio per tutti e che nessun risultato sia scontato. Noi dobbiamo ricercare la consapevolezza e dovremmo ritrovarla attraverso l’identità che andremo a dare. Sono fiducioso, ho trovato ragazzi convinti. Sarà una sfida difficile per tutti. Non voglio sentire parlare di un solo singolo, la differenza la fa la squadra“. Infine si parla di assenti e nuovi arrivi: “Non ci sarà Kovalenko. Poi vedremo per quanto riguarda la situazione di alcuni giocatori che stiamo monitorando. Cerri? Si è messo subito a disposizione. E’ arrivato con un grande entusiasmo e ha portato caratteristiche che mancavano”.