Luciano Spalletti ha presentato Empoli-Napoli in conferenza stampa, trentaquattresima giornata della Serie A 2021/2022. Dopo il passo falso interno contro la Roma, gli azzurri si preparano a mostrare la loro presenza per la lotta Scudetto al Castellani, con Victor Osimhen, tra gli altri, pronto a segnare ed ergere il Napoli a una posizione di forza in Toscana. Spalletti ha tratto vari argomenti rispondendo alle domande dei giornalisti italiani, tra i quali spicca naturalmente la lotta Scudetto e la situazione in casa partenopea. Il tecnico toscano non ha escluso il Napoli per la lotta al fine di arrivare in vetta al termine del campionato, sebbene abbia proposto delle riflessioni relative quasi esclusivamente alla mentalità piuttosto che al fattore campo. Di seguito le fasi salienti delle dichiarazioni di Spalletti a un giorno da Empoli-Napoli, importante sfida valevole per la massima serie italiana.
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CORSA SCUDETTO – “Scudetto? Abbiamo la possibilità e anche il dovere di crederci, magari assumendoci la responsabilità di quello che sta accadendo”.
INFORTUNI E FUTURO – “Infortunati? Questo è un discorso che si fa da ultimo, bisogna essere bravi a non ragionare al passato. Dobbiamo pensare al presente: quelli che pensano al passato sono masochisti, giochiamo le partite che ci sono e dobbiamo vincerle”.
REPORT ROSA – “Abbiamo convocato un giocatore della Primavera, ossia Barba, poi abbiamo tre portieri e siamo ventuno. Zanoli va valutato, ha questo malessere, come lui anche altri due e tre. Quando si arriva a questo punto del campionato, ci sono sempre alcune di queste situazioni. Bisogna saper trovare le soluzioni rispetto a ciò che ti passa davanti”.
DEMME – “Demme è sicuramente uno di quelli che possono giocare, perché si è allenato bene e perché sta bene. Sicuramente è a disposizione per scendere in campo”.
DE LAURENTIIS – “De Laurentiis? Non so se creda allo Scudetto, recentemente non l’ho incontrato. Lui è sempre stato molto attento a tentare di mettere a disposizione ciò che ci vuole, poi è chiaro che lo scorrimento dei risultati fa tentennare un po’; questo però è al di fuori di ciò che accade al di fuori del gruppo. Questa situazione bisogna sentirla addosso, così come la passione dei tifosi che amano questa squadra”.
CAMBI E ZIELINSKI – “I giudizi di De Laurentiis sui cambi? Con il senno di poi è troppo facile parlare dei cambi. Sono io che faccio la formazione e sono io che faccio le scelte. Sono io che faccio bene o che sbaglio. Zielinski? Da lui mi aspetto che ritrovi la tranquillità che lo contraddistingue come persona e come calciatore. È uno che ha classe e qualità, senza tranquillità diventa tutto più difficile”.