Serie A

Empoli-Milan, Andreazzoli: “Non alziamo di un centimetro i piedi da terra”

Aurelio Andreazzoli, Empoli - Foto Antonio Fraioli
Aurelio Andreazzoli - Foto Antonio Fraioli

Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Milan, sfida valevole per l’ultima del girone di andata della Serie A 2021/2022. Queste le sue dichiarazioni: “I nostri punti sono davvero tanti ma può ancora succedere di tutto. Non è la prima volta che in A si assiste a strisce negative che frenano cavalcate incredibili. Restiamo quelli che siamo e pensiamo alla salvezza. Non alziamo di un centimetro i piedi da terra. Si tratta di uno stato d’animo piacevole, abbiamo in mente dove dovremmo essere a maggio. Come dicevo nelle settimane scorse è però giusto che i ragazzi si godano il privilegio di andare in campo un po’ più spensierati. Non troppo, naturalmente, perchè se giochi con squadre così attrezzate senza avere il giusto rispetto, rimani penalizzato”.

Sulla sensazione che l’Empoli con le piccole soffra maggiormente rispetto che con le grandi: “A me non sembra che sia così, perchè anche a La Spezia siamo stati produttivi. Io guardo i progetti o le situazioni, la produttività non è legata alle occasioni che si riescono a portare a termine. Poi dopo è chiaro che in spazi aperti è più facile per tutti, perchè la costruzione e la ricerca necessitano di abilità differenti”.

Sul grande assente di giornata in casa Milan: “Zlatan ha una longevità e una fisicità uniche. E’ decisivo come quando era ragazzo e questo dimostra che quando ci sono determinate caratteristiche la carta d’identità non conta. Vale anche per i giovani e con questa battuta faccio i complimenti anche a me stesso”. Sulla convinzione acquisita dai suoi nelle ultime giornate: “E’ un aspetto raggiunto anche se non completamente. La squadra ci crede sempre, vuole imporsi. Andando nello specifico siamo una squadra che ama lottare, siamo migliorati anche nei duelli individuali. I ragazzi si vogliono divertire in campo. Non voglio dire dove punteremo, sarebbe come dirlo a Pioli. Però le difficoltà che mi aspetto sono molte, il Milan è una squadra che ha fatto numeri straordinari”.

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