Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, alla vigilia del match contro la Lazio valevole per la prima giornata del campionato di Serie A 2021/2022, ha parlato in conferenza stampa: “Sono esattamente nelle stesse condizioni in cui siamo noi. Non vedo differenze, non avremo vantaggi. Certo è che la prima gara è sempre particolare, perché è la prima e la aspettiamo con ansia. Vogliamo vedere se il lavoro fatto è stato proficuo. In tutte le situazioni la prima è sempre importante, siamo particolarmente ansiosi di dare il meglio di noi stessi. Mi auguro che possa essere una bella partita. Sarri ha fatto davvero tanto per questo ambiente e abbiamo la voglia di superarci, forse anche la presunzione di farlo. Se sarà una bella partita dovremo aspettare la fine, i presupposti ci sono, perché credo ci sia la volontà da parte di nostra di fare bene”.
Andreazzoli si è soffermato anche sulla presenza del pubblico e sulla crescita della squadra: “Con il pubblico è tutt’altra cosa. Speriamo che ci sia il massimo possibile per ciò che è permesso dalle leggi in questo periodo. La Lazio è una squadra forte e servirà la massima spinta. Bisogna fare un plauso ai nuovi per come si sono inseriti e chi, all’interno dello spogliatoio, li ha ricevuti. Non sembrano che siano qui da poco tempo. Per tutto quello che c’è da fare, per creare una fisionomia, quaranta giorni di tempo è un’inezia. Se poi ci aggiungiamo qualche difficoltà, il tempo è ancora più relativo. Abbiamo necessità di fare in fretta e trovare i mezzi per trovare quel minimo di fisionomia alla squadra”.
“Se i ragazzi si rendono conto che i fatti corrispondono alle parole, è tutto più facile. La mia sensazione è che debbano essere loro a lavorare bene in campo, se ci riescono possono andare oltre ostacolo. La strada è tortuosa, ma nel momento che la strada è percorsa, rimane un percorso da seguire che facilita il resto. Formazione? Vediamo domani, ci potrà essere qualche modifica. Forse Bajrami potrà tornare sulla trequarti”.Ricci può fare entrambi i ruoli, però è chiaro che c’è sempre una collocazione che è più adatta a quelle che sono le caratteristiche. Non dipende solo dall’allenatore ma anche dalle aspettative del ragazzo. Bajrami seconda punta? Sì, ma noi domenica scorsa non avevamo la libertà di schierare alcuni giocatori come ad esempio Cutrone. Contro il Vicenza in Coppa Italia è stata un po’ forzata la formazione, oggi ho più scelta. Vedremo di usare questa libertà”, ha concluso l’allenatore azzurro.