Serie A

Empoli-Juventus, Allegri: “Vlahovic può riposare. Noi in lotta per tutti gli obiettivi”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Juventus, incontro valido per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A 2021/2022. La sfida è in programma per la giornata di domani (26 febbraio) alle ore 18:00 presso lo stadio Castellani. Queste le dichiarazioni del tecnico bianconero, che ha esordito presentando la gara di domani: “Aspettiamo di vedere come vanno le prossime ore. In caso ci sono dei ragazzi giovani pronti a dare una mano. Domani è una sfida da vincere. E’ una tappa importante per dare continuità agli ultimi risultati. Sarà una partita pesante”. Capitolo dolente ovvero quello relativo agli infortunati: “Oggi valuterò la situazione. Bisogna vedere oggi. Mi dispiace molto per McKennie, che era in un buon momento. Sono molto dispiaciuto per Kaio Jorge, lo aspettiamo così come Chiesa e Bernardeschi. Dybala potrebbe tornare con la Fiorentina, Rugani vediamo. Chiellini per tutta la prossima settimana non sarà a disposizione. Alex Sandro sicuramente non sarà della partita”. 

Sulle possibili scelte in attacco: “Domani potrebbe esserci spazio per Kean, con lui uno fra Vlahovic e Morata riposerà. Se giocherà dovrà fare una buona partita e mettersi a disposizione. Quando gioca ha sempre occasioni per fare gol, lo vedo sereno”. Su Akè, Soulè e Miretti, i tre ragazzi aggregati alla prima squadra: “Si stanno allenando tutti e tre in prima squadra (gli altri sono Akè e Soulè ndr). È normale che dopo questi infortuni questi ragazzi stiano più con noi”. Allegri, successivamente, non è sembrato preoccupato in merito ad una possibile stagione da zero titoli: “Questo lo vedremo alla fine, intanto siamo lì a lottare. Quando a marzo la squadra arriva a lottare per gli obiettivi: quarto posto, Coppa Italia e Champions, la stagione sta viaggiando bene”. 

Vlahovic si è inserito bene ma forse andrebbe servito di più: “La partita è stata diversa in Spagna, loro giocavano alti. Ci sono partite in cui toccano pochi palloni gli attaccanti, l’importante è che facciano gol. Sono contento del debutto in Champions”. La Juventus segna poco ma il problema è apparentemente introvabile: “A saperlo sarebbe risolvibile velocemente… In Spagna abbiamo sbagliato molte scelte di passaggio, con più lucidità potevamo segnare di più. Se succedono al contrario, gli avversari non sbagliano. Bisogna essere più lucidi e capire quando uccidere l’avversario. In Europa, quando giochi l’ottavo di Champions, non devi dar loro la possibilità di rientrare”. 

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