Serie A

Empoli-Juventus, Allegri: “Rimango al 100%, ma non sono nella testa della società”

Juventus - Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

“Ho un contratto di due anni e rimango al 100% per quanto riguarda la mia scelta. Poi io posso decidere su di me, non sugli altri”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia del match contro l’Empoli parlando del suo futuro sulla panchina bianconera: “Non sono nella testa degli altri, posso solamente dire qual è la mia scelta. Per il resto vedremo, al momento ci concentriamo sul finale di stagione. Poi vediamo se la Juve parteciperà alle coppe, se non parteciperà. I dirigenti faranno le loro valutazioni come è normale che sia, noi lavoriamo come fatto tutta la stagione, sono 15 giorni importanti, noi sul campo, e l’ho detto fin dalla prima penalizzazione, dobbiamo fare quello che c’è stato chiesto, ovvero giocare la Champions l’anno prossimo. Domani è molto importante, domani la vittoria ci consentirebbe di essere matematicamente nei primi quattro. Il resto non so cosa può succedere. Con la proprietà ho parlato e ho espresso i miei pensieri come faccio a ogni fine stagione. Mi confronto quotidianamente con Calvo e Scanavino, ma non ha senso parlare del futuro”. 

E ancora: “Le parole di Elkann mi hanno fatto piacere, io sempre a disposizione della Juve in questi sette anni, prima ancora del Milan, del Cagliari. Faccio parte di un’azienda e ho delle responsabilità verso l’azienda. Quando mi chiamano aziendalista mi fanno solo un complimento, l’allenatore non è solo in campo ma sei un responsabile della squadra e insieme alla società scegli il meglio per risultati in campo e anche fuori dal campo”. Sempre sulla fiducia della società: “Dispiace non essere in finale di Coppa Italia ed Europa League, ma sopra di noi c’è solo il Napoli in campionato al netto di tutto. Se poi ci mettiamo il lordo la classifica poteva essere anche migliore…”.

Sulla partita del Castellani: “Ci saranno sicuramente dei cambi, ci sono giocatori che hanno giocato poco e che scenderanno in campo. In questo momento non ho neanche pensato al fatto che giochiamo subito dopo la possibile penalizzazione. So che domani dobbiamo andare a Empoli e vincere per togliere le scorie di giovedì. Abbiamo lo scontro diretto col Milan e due trasferte difficili. Matematicamente ci servono tre punti per essere in Champions, per il resto non possiamo farci niente. Siamo abituati a tutti, intanto concentriamoci sul secondo posto, punti o non punti non cambia niente. Bisogna essere forti in questi ultimi quindici giorni, il gruppo ha sempre lavorato in un certo modo per raggiungere gli obiettivi sul campo”.

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