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“Sono contento, ma quando le cose vanno bene sono sempre preoccupato di quello che potrebbe avvenire, su come reagire eventualmente al momento di difficoltà . I successi si costruiscono soprattutto quando ci sono i momenti difficili, quando non si perde la testa, si resta in equilibrio e si rimane lucidi costruendo le basi per le nuove vittorie“. Queste le parole del presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, che ha tracciato un bilancio sulla prima parte della stagione azzurra, ospite ad ‘AzzurroMania’ su Antenna 50. “Abbiamo una classifica soddisfacente, ma questa prima parte di stagione è un capitolo chiuso, dovremo affrontare un nuovo campionato pieno di insidie e punti interrogativi rispetto anche al valore degli avversari. L’obiettivo della salvezza è tutto da costruire, è nelle nostre mani: del direttore Accardi, di mister Zanetti, di tutto uno staff all’avanguardia sotto tutti i punti di vista. Li vedo lavorare giornalmente e ci sono contenuti, passione e conoscenze. C’è grande cura del dettaglio, abbiamo un gruppo di lavoro veramente all’avanguardia”, aggiunge il numero 1 toscano. Secondo Corsi adesso inizia un nuovo campionato. Sicuramente tante le incognite dopo una pausa lunghissima a causa del primo Mondiale invernale nella storia del calcio.  “Chi è andato al Mondiale e ha giocato è stressato ma allenato. Noi abbiamo fatto un lavoro quasi come d’estate, sotto l’aspetto atletico pensiamo di arrivare pronti. Rispetto al passato i preparatori possono vedere la condizione del giocatore in live, in contemporanea con quello che stanno facendo sul campo e rimodulando se necessario sul momento il lavoro”, spiega Corsi che si sofferma anche sulla questione stadio. “Ci sono due aspetti da considerare. Uno che l’amministrazione è andata nella direzione di fare una valutazione rispetto al valore dello stadio per poterlo vendere. Noi rispetto a quello che potrebbe essere l’investimento e rispetto a 4-5 anni non è raddoppiato ma è il 50% in più. Per cui bisognerebbe trovare una soluzione condivisa con qualche partner. A oggi cerchiamo di rendere l’attuale impianto migliore possibile, a livello di accoglienza mi dicono che siamo tra i migliori; poi è normale che le infrastrutture aumentano il valore del prodotto calcio e sappiamo quanto siano importanti”. La figlia, Rebecca, intanto è la nuova ad del club. “Un processo più che naturale al quale si doveva arrivare. Ci metto del mio anche adesso, ma tutte le aziende si devono rinnovare andando a cercare energie, idee, passione. Se si vuole dare una prospettiva alla società bisogna ringiovanire. Con Rebecca sento davvero di avere un sostegno, anche personale, molto importante. È motivo di soddisfazione”.
In questo Empoli un grandissimo protagonista è il portiere Vicario che ha attirato l’interesse della Nazionale e di club importanti. “Sicuro non andrà via a gennaio. Guglielmo è un ragazzo serio ed equilibrato. Quando entra in campo per un allenamento sembra che entri in campo per giocare una partita”. La squadra di Zanetti ha mostrato segnali positivi nelle amichevoli invernali. “Mi è piaciuta la crescita dal punto di vista fisico, vedo una squadra sempre più disponibile a tenere un’alta intensità durante la gara. Anche con il Monaco sono rimasto favorevolmente impressionato. Alla ripresa ci dovremo far trovare pronti, ci aspettano 4 partite per finire il girone di andata veramente difficili con un campionato nuovo”. Ultime battute sui talenti di casa. “Baldanzi è un giocatore importante, di prospettiva, così come è lo è Fazzini. Noi cerchiamo di tenerli in equilibrio. Con il direttore e il mister valutiamo i margini di crescita di questi ragazzi dal punto di vista tecnico, fisico e tattico. A differenza di altri club normalmente abbiamo 8 calciatori su 10 che devono fare un percorso per completarsi sia dal punto di vista tecnico che fisico. La qualità del lavoro diventa fondamentale”.
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