Serie A

Empoli, cinque vittorie nelle ultime sette gare col Napoli: Conte sfida l’amico D’Aversa al Castellani

Antonio Conte
Antonio Conte, Napoli - Foto Luigi Canu/IPA Sport/IPA

Certi numeri appaiono sorprendenti quanto la classifica: l’Empoli, seconda miglior difesa del campionato in corso, ha ottenuto cinque vittorie nelle ultime sette partite in campionato contro il Napoli e non ha mai perso contro Antonio Conte. Nella scorsa stagione gli azzurri vinsero entrambe le partite 1-0, ma anche negli anni passati la squadra toscana si è rivelata un avversario più che ostico per i partenopei. Numeri da bestia nera, che riguardano anche il tecnico, fin qui mai capace di battere i toscani in quattro confronti (due pareggi e due sconfitte in Serie B). Oggi, alle 12:30, il Napoli e Antonio cercano una svolta. Non ci sarà Lobotka, infortunato, che sarà sostituito dal nuovo acquisto Gilmour. Assente anche Meret, mentre Olivera non è al meglio. Tra i pali Caprile ha dimostrato di essere affidabile, mentre Spinazzola è qualcosa in più di una riserva di lusso. Intoccabili Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno. Proprio come Anguissa e McTominay. Politano, Lukaku e Kvaratskhelia agiranno invece in attacco. A loro il compito di scardinare una difesa che fin qui al Castellani non è stata ancora battuta. L’Empoli ha collezionato fin qui tre 0-0 consecutivi e ha incassato quattro gol in totale in campionato. Tre in più della miglior difesa (Juventus), uno in meno di un Napoli che ha saputo tenere la porta inviolata nelle ultime due trasferte. Il 3-5-2 di D’Aversa funziona. Merito di una difesa che con Viti e Goglichidze ha trovato la stabilità giusta insieme ad un leader come Ismajli. Gyasi e Pezzella rappresentano l’usato sicuro, proprio come Grassi, mentre Fazzini e Anjorin sono tra le note più positive di questo avvio di campionato. Promossi a pieni voti anche Esposito e Colombo, autori di sei gol in due e capaci di stravincere il ballottaggio con Solbakken e Pellegri. Ora c’è il Napoli capolista. Senza Lobotka, ma con Gilmour titolare e una panchina che fa paura, con Neres e Raspadori. Un esame importante per D’Aversa e Conte, rivali solamente per 90′, vista la profonda amicizia che li lega. Due nuovi tecnici e una nuova storia da scrivere. Quella recente, nei confronti diretti, ha sorriso sorprendentemente all’Empoli.

SportFace