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“Abbiamo diversi attaccanti che ci possono permettere bene di sviluppare il nostro gioco. È fondamentale averli in un calcio così atletico. Joao e Gaston possono tranquillamente stare insieme, ma se la squadra me lo permette possiamo vedere anche tre attaccanti. Dipende tutto dallo stato di forma, dall’equilibrio e dal fare sempre un gol in più degli altri”. Queste le parole del tecnico del Cagliari, Walter Mazzarri, nella conferenza stampa alla viglia del match di Serie A contro l’Empoli.
Sull’Empoli: “L’Empoli era la rivelazione del campionato. La gara di andata l’abbiamo patita tantissimo, ma non dobbiamo pensare che la partita di domani sarà più semplice di quella di Bergamo. È la peggior partita che potesse capitarci ora. Giocano bene, triplicano sempre, è una squadra forte e ben allenata, senza problemi di classifica. Ma non dobbiamo pensare che dopo l’Atalanta sia tutto in discesa, perché è proprio il contrario”.
Sulla cena di squadra: “La cena doveva essere fatta la settimana prima della fine del mercato, ma l’emergenza covid ci ha costretto a rinviarla. È stata offerta dal direttore Capozucca, ci teneva per far vedere alla squadra che siamo questi fino alla fine e serve un pizzico di leggerezza, stare insieme non solo sul campo può solo far bene. Per quanto riguarda
Su Adam Obert e su Keita: “Keita è tornato brillante e carico, anche dal punto di vista morale al gruppo: l’ho visto proprio felice, può essere una risorsa importante da qui alla fine. Obert non mi mette in difficoltà , anzi: ben vengano i giocatori che mi mettono in difficoltà , faccio le scelte dopo la domenica e dopo il lavoro settimanale. Finora è una scommessa vinta, è un titolare come gli altri. Lovato? Meglio non parlarne più, è già troppo al centro dell’attenzione. Ma è un discorso che vale per tutti”.
Su Baselli: “Credo che stia già molto meglio, però lui non giocava da un po’ di tempo: noi stiamo bene fisicamente, sennò non avremmo giocato in quel modo a Bergamo. Credo che Daniele non abbia ancora i 95 minuti e quindi non sarebbe conveniente metterlo dentro dal primo minuto, ma ha davvero tante qualità e ci sarà utile da qui alla fine dell’anno”.
Su Bellanova: “Su Raoul voglio prendermi questa soddisfazione. Quando sono arrivato mi è sembrato che non godesse di tutta questa considerazione, io ho guardato solo il campo e ora lui deve stare attento mentalmente. Non deve pensare di essere arrivato, a livello tattico deve capire ancora delle cose. Ma vorrei parlare di lui a fine anno, lasciamolo umile e sereno fino alla fine. Ma fin qui sono soddisfatto di lui”.
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