[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Se la Roma è il giudice Scudetto, il primo verdetto l’ha emesso stasera: il Napoli è fuori dalla corsa al titolo, con un -4 dal Milan insostenibile a cinque giornate dalla fine. Al ‘Maradona’ la Roma pareggia, prolunga la sua striscia d’imbattibilità (12 partite) e rischia addirittura di vincerla nel finale. Il sogno del Napoli finisce con le lacrime di Insigne che vede lontano il desiderio di lasciare Napoli con la festa. Ora Mourinho farà visita alla sua Inter, in un San Siro dove non ci sarà l’altro ex, Nicolò Zaniolo, squalificato e uscito per un problema fisico. Al ‘Maradona’ meglio il Napoli nel primo tempo, poi è la Roma a dominare e a lasciare le briciole a Spalletti. Il primo pasticcio del match lo combina Ibanez franando su Lozano in area dopo 9’: Di Bello consulta il var e concede il rigore, Insigne dagli undici metri non sbaglia. La Roma gioca di rimessa, provando a sfruttare la velocità di Zaniolo, reduce dalla tripletta al Bodo/Glimt, ma Koulibaly (ammonito, salta Empoli) è perfetto. La squadra di Mourinho prova quindi a sfruttare l’arma forte della stagione, i calci piazzati, con lo specialista, Lorenzo Pellegrini: il capitano giallorosso ci prova su punizione dal vertice dell’area ma Osimhen sporca la traiettoria sulla traversa. Si trattaa del quindicesimo legno colpito dalla Roma in stagione, di fronte alla squadra che ne ha colpiti di più (19).
Al 57’ cambio obbligato per Spalletti che perde Lobotka per un infortunio muscolare e si gioca la carta Zielinski. Sfida in ombra tra i due attaccanti stranieri che hanno segnato più gol nel 2022 in Serie A: Tammy Abraham (9) e Victor Osimhen (7); Tra i due è l’inglese quello ad andare più vicino al gol: Karsdorp crossa, Abraham sfugge a Rrahmani ma sbaglia il colpo di testa da due passi. La squadra giallorossa cresce, con Mkhitaryan è scattata la scintilla e poco dopo c’è un’altra chance: sponda di testa di Abraham, Pellegrini tarda al tiro e Mario Rui è decisivo nella diagonale. Al 71’ altra brutta notizia per i giallorossi: Zaniolo protesta, l’arbitro Di Bello lo ammonisce e il classe 1999 salterà l’Inter. Sempre Zaniolo al 77’ è protagonista di un episodio da moviola dopo un contrasto con Meret: per Di Bello non è rigore. Nel finale Zaniolo si fa male da solo alla caviglia ma nel recupero Mourinho la pareggia coi cambi: finta di Felix, tacco di Abraham e tiro vincente di El Shaarawy che vale l’1-1. Il Napoli è a 67 punti, a -4 dal Milan capolista. Addio Scudetto, davanti ad una Roma giudice inflessibile.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]