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Gli uffici della Figc hanno consegnato oggi la carta Covisoc ai legali di Paratici e Cherubini dopo che il Tar aveva accolto l‘istanza degli avvocati e, sempre oggi, il Consiglio di Stato ha rifiutato la richiesta di sospensiva da parte della Figc. Se ne discuterà il prossimo 23 marzo davanti alla Camera di Consiglio. Ma cosa contiene la carta Covisoc? Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’ si tratterebbe di uno scambio di informazioni di appena sei pagine in cui la Juventus non viene mai nominata. Il tema delle plusvalenze è ovviamente trattato, il procuratore federale scrivendo al presidente della Covisoc riporta i casi di Chievo e Cesena e quello di Perugia e Atalanta, ma lo stesso Chiné pone una questione di metodo nell’individuazione di un possibile dolo legato alle valutazioni alterate dei giocatori. E quello che emergerebbe dalle sei pagine è che ci sarebbe l’assenza di notitia criminis, come invece sostenuto a più riprese dai legali della Juve.
Perché allora tanta resistenza da parte della Procura e dalla Figc? Il timore della Federazione, spiega la Gazzetta dello Sport, è legato soprattutto al rischio di dover assecondare in futuro qualsiasi tipo di richiesta analoga e continuerà a difendere questo principio in udienza davanti al Consiglio di Stato il 23 marzo.
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