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La Lazio senza il calciatore più prolifico della sua storia e il miglior marcatore in attività della Serie A. La Roma deve fare a meno del sesto in attività e di un leader da 7 gol e 2 assist in 11 partite. Sarri e Mourinho si presentano a quello che sembra un crocevia di stagione e ambizioni senza Ciro Immobile e Paulo Dybala. Di fronte c’è l’Atalanta per i biancocelesti, Napoli per i giallorossi. Nella conferenza stampa della vigilia, Sarri l’ha detto apertamente: “Dobbiamo dimostrare di essere maturi”. Mourinho l’ha fatto capire: “A volte i favoriti perdono”. Senza Immobile, la Lazio si affida ancor di più al palleggio, con pochi margini di ricerca diretta della profondità. “Se il Psg non ha Mbappè, è preoccupato. Stesso discorso per il Barcellona con Lewandowski“, dice Sarri. Pedro e Zaccagni agiranno ai lati. Nella scorsa stagione, la Lazio ha vinto solo due partite sulle sette senza Immobile. Sarri cerca il Mertens del suo periodo biancoceleste, ma deve anche considerare gli altri ballottaggi. Vecino è in vantaggio su Luis Alberto. Patric sembra avanti rispetto a Casale. L’Atalanta recupera Musso e Zapata, ma entrambi partiranno dalla panchina. Serve tempo ancora per rivedere Toloi e Zappacosta. Atalanta e Lazio hanno pareggiato entrambe le sfide dello scorso campionato, smorzando una rivalità che si stava accendendo sempre di più. La Lazio è la squadra che ha segnato più reti contro l’Atalanta nella gestione Gasperini in Serie A, ben 22, cinque di queste siglate da Ciro Immobile. L’azzurro è a due lunghezze da Kurt Hamrin nella classifica dei marcatori di Serie A di tutti i tempi. Poi toccherà agli Dei: Baggio, Totti e forse anche Silvio Piola, con un podio potenzialmente a tinte biancocelesti e giallorosse.
Se Immobile è il miglior marcatore in attività della Serie A, Paulo Dybala è il sesto a quota 106, a tre lunghezze da Andrea Belotti. Contro il Napoli, l’argentino non sarà disponibile, mentre il Gallo dovrebbe partire dalla panchina. Mourinho non si affida almeno dal 1′ ai cinque gol segnati in carriera dall’ex Toro ai partenopei. Spazio ad Abraham e Zaniolo, entrambi in crisi. I numeri sono eloquenti: Paulo Dybala ha messo lo zampino (tra gol e assist) in sei delle otto reti messe a segno dalla Roma su azione in campionato. Mourinho chiede un salto di qualità agli altri attaccanti. Non ha di questi problemi Luciano Spalletti. Khvicha Kvaratskhelia ha preso parte a 13 gol in 14 partite in questa stagione con il Napoli in tutte le competizioni (sette reti e sei assist): nessuno ha fatto meglio in Italia. “Come si ferma? Se mi passa vicino, provo a calciarlo“, scherza Mourinho. Una battuta per stemperare l’amarezza dell’assenza di Dybala nel match più difficile.
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