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Sembrava arrivata l’ora della resa dei conti tra la Juventus e Paulo Dybala. Le due parti avevano fissato un incontro, che per molti doveva essere quello decisivo, per il primo pomeriggio di giovedì 10 marzo, ma quando tutto sembrava pronto è arrivato l’ennesimo rinvio, a fine mese, per una storia che sembra non trovare mai una fine. Un continuo tira e molla che sta stancando la tifoseria bianconera, schierata in gran parte a favore del suo numero 10, e soprattutto la “Joya”, ora più non così sicuro della sua permanenza a Torino.
Eppure tutto sembrava già fatto prima di Natale, con anche le dichiarazioni del giocatore a sancire un accordo a cui mancavano solo i crismi dell’ufficialità, poi una serie di problematiche tra la Juve e l’entourage del giocatore, guidato dal procuratore Jorge Antun, più i ripetuti problemi fisici occorsi all’argentino, hanno portato a un raffreddamento dei rapporti. A favore della società bianconera c’è da dire che tutti i rinnovi dei giocatori in scadenza sono stati trattati allo stesso modo. Anche per gli altri quattro: Cuadrado, De Sciglio, Bernardeschi e Perin, l’appuntamento è stato rinviato durante la sosta delle nazionali, per non distogliere le attenzioni su una settimana che potrebbe essere vitale per il proseguo della stagione in campionato ma soprattutto in Champions. Tuttavia per un giocatore dell’importanza di Dybala, con cui la discussione va avanti da mesi, ci si aspettava una soluzione meno intricata, per un giocatore che come confermato ancora una volta da Allegri in conferenza stampa è fondamentale per le sorti di questa squadra.
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