Editoriali

Due maggio 2021: l’Inter di Antonio Conte diventa campione d’Italia

Antonio Conte
Antonio Conte - Foto LiveMedia/Jez Tighe/DPPI

2 maggio 2021. Romelu Lukaku scende per le strade di Milano in macchina con mascherina e bandiera interista al seguito. Sono passati due anni esatti da allora. Quella serie di immagini sono l’icona di una stagione memorabile, culminata con il coronamento di un sogno. In quella domenica afosa l’Inter di Antonio Conte vince il suo 19esimo scudetto con 4 giornate di anticipo. Big Rom è il re di Milano, poiché protagonista assoluto della corsa al titolo che mancava da 11 anni con i suoi 24 gol, preceduto solo dall’extraterrestre Cristiano Ronaldo. In quella giornata di inizio maggio, con il pareggio dell’Atalanta e l’aritmetica certezza di aver vinto la Serie A, il belga decide di regalarsi un ultimo tango con la sua amata città sventolando fiero la bandiera interista, prima di scappare in fretta e furia a Londra.

Milano è invasa dai colori nerazzurri. Piazza del Duomo e Parco Sempione sono i luoghi deputati alla festa interista che dura tutto il giorno e tutta la notte. Il Covid, il distanziamento, le mascherine sembrano un lontano ricordo in quei frangenti, anche se l’ondata pandemica è nel pieno della sua forza e virulenza. L’Inter di Antonio Conte della stagione 2020-21 ha una media punti devastante in campionato: 2.27, più di quella di Mourinho o Mancini, e chiude la stagione a 91 punti, a +12 dal Milan secondo. Un successo plenario.

Molti giocatori che hanno regalato quello scudetto al popolo interista indossano ancora gli stessi colori. I vari Lukaku, Barella, Lautaro, Brozovic per citarne alcuni. Altri invece sono distanti anni luce da Milano, anche se infondo rimangono sempre legati a questi colori, come Eriksen e Hakimi. Oggi, che sono passati due anni, è giusto ricordare e celebrare quella fantastica fuga per la vittoria con la speranza, per i tifosi nerazzurri, di vivere al più presto altre giornate indimenticabili.

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