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Luciano Spalletti la tempesta se la aspettava, non subito, a gennaio quando la Coppa d’Africa avrebbe presentato il conto e tolto al Napoli Osimhen e Anguissa. Entrambi sono già indisponibili a novembre per infortunio: grave il primo, lungo stop, meno serio il problema per il secondo che sarà ugualmente costretto a saltare la sfida contro la Lazio. Aggiunti a Politano positivo e ad Insigne non al meglio, esce fuori un quadro che ha tanto l’immagine dell’emergenza. Un’emergenza che arriva dopo due sconfitte consecutive: Inter e Spartak Mosca. Spettro del dicembre 2020 per il Napoli che non subisce due sconfitte consecutive proprio dalla serie Inter-Lazio di quel periodo. In compenso, la squadra di Sarri nelle ultime 10 trasferte di Serie A ha ottenuto un solo successo e ha sempre subito gol. Ritorno da ex per il toscano che cerca lo sgambetto ad uno Spalletti che mercoledì in Europa League ha perso la testa con tanto di saluto negato al tecnico avversario. Si respira la tensione ma c’è voglia di scacciare l’ombra della crisi. Spazio a Mertens in attacco con Demme – tornato negativo – che spera nel recupero dal 1′. In casa Lazio, si rivede Ciro Immobile dal 1′ in campionato e con lui Pedro, che in settimana si è fermato a causa di un problema alla schiena.
L’altro big match vedrà in campo Juventus e Atalanta, entrambe reduce da un turno europeo che ha offerto verdetti diversi. Netto 4-0 in casa del Chelsea per una Juventus ridimensionata a grandi livelli; un 3-3 con lo Young Boys ripreso all’ultimo da Muriel ma che ha comunque il sapore del rimpianto per Gasperini. La Juventus ha segnato esattamente la metà (12 vs 24) dei gol realizzati su azione dall’Atalanta in questo campionato ma è imbattuta nelle ultime 24 partite casalinghe contro l’Atalanta in Serie A. Si rivedrà Paulo Dybala dal 1′, con l’obiettivo di tornare a trascinare dopo l’infortunio per dimostrare di meritarsi un ingaggio top. In casa Atalanta uno degli uomini più in forma è Mario Pasalic, che è il centrocampista che ha partecipato attivamente a più gol in questo campionato (nove, grazie a quattro reti e cinque assist). Un crocevia a tutti gli effetti, per capire reali obiettivi e ambizioni, in un momento complicato tra infortuni, trend negativo e ferite europee.
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