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“Negli atleti abbiamo riscontrato due ordini di problemi: l’inattività , che non era mai stata così lunga nel settore sportivo dalla seconda guerra mondiale, e ovviamente i postumi del Coronavirus. Due ostacoli da affrontare in modo differente. Ai calciatori a casa abbiamo risposto mandando attrezzature e programmi videoregistrati dal preparatore atletico, ma in generale alla ripresa abbiamo riscontrato una debolezza nella performance, come se togli componenti a una Ferrari e poi la fai correre“. Con queste parole, Piero Volpi ha descritto le condizioni degli atleti professionisti post-stop delle competizioni derivato dalla pandemia da Covid-19. L’ortopedico dell’Inter ha espresso considerazioni significative durante il ‘Festival dello Sport’ di Trento, tentando di far comprendere le difficoltà specifiche dei calciatori dopo il lungo stop dei tornei. Eloquente il paragone di Volpi tra atleti e una Ferrari senza alcune componenti.
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