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La Juventus vince e convince alla 200esima sfida ufficiale giocata fra tutte le competizioni all’Allianz Stadium. Come inevitabile, i pensieri dei tifosi nel pre-partita erano già verso l’incontro numero 201, da disputarsi settimana prossima contro l’Atlético Madrid; ma i bianconeri hanno mostrato di avere la testa fissa sull’Udinese in questo anticipo della 27esima giornata di Serie A. Quattro a uno il risultato finale, una perfetta fotografia del divario che si è visto in campo. La Vecchia Signora ha offerto una prestazione intensa e di livello, sfruttando i (tanti, a dire il vero) punti deboli del suo avversario e per una volta divertendo anche gli appassionati più legati al “bel gioco”.
Parlando di singoli, alcune fra le migliori notizie odierne per Allegri arrivano da giocatori che non giocheranno contro l’Atlético Madrid. È il caso di Alex Sandro, che sarà squalificato in Champions ed oggi – slegato da compiti difensivi in un 3-5-2 un po’ atipico – ha offerto una prestazione di qualità e quantità a tutta fascia. A meno di grosse sorprese, sarà il caso anche di Moise Kean, il vero MVP di serata. In gol al primo pallone toccato (proprio su assist del terzino brasiliano) ed in generale protagonista fra i più positivi, il classe 2000 ha trovato anche la doppietta con una bella azione personale verso la fine del primo tempo, guadagnandosi pure un rigore nel secondo. A proposito del rigore, nell’occasione è stato glaciale Emre Can; ma la migliore prova a centrocampo l’ha offerta Bentancur, leader in cabina di regia in assenza di Pjanic. Certo il test non è stato dei più probanti, ma l’uruguaiano ha fatto meglio oggi che in altre occasioni in quel ruolo ed ha messo un bell’assist per il poker di Matuidi. Andando oltre, in vista della prossima sfida, si trovano comunque indicazioni molto interessanti: vedi Bernardeschi – un riferimento costante tra le linee – e soprattutto Spinazzola, che con De Sciglio (probabilmente) ai box ha dato un saggio della sua elettricità e chissà che non possa essere lui la scelta del tecnico bianconero per martedì sera. Un’alternativa potrebbe essere Caçeres, che intanto da terzo centrale è sembrato totalmente a suo agio nella difesa in avanti – ma anche grazie ad un contesto tutt’altro che probante.
Dall’altro lato, la ciurma di Davide Nicola non ha confermato i progressi esibiti nelle ultime partite. L’Udinese non ha mai trovato continuità nel suo palleggio, finendo soffocata dalla Juve e battuta dai suoi stessi errori. Entrambi i gol di Kean sono nati da disimpegni sbagliati di Wilmot, che da mediano è durato un tempo (poi è stato sostituito, ndr) e non ha per niente convinto al proprio debutto. A freddo, anche l’ingresso di Opoku dopo l’infortunio di Nuytinck è stato semplicemente pessimo, anche se non è stata una serata brillante per nessuno dei difensori ospiti. E se De Paul ha provato a guidare la manovra con risultati modesti ma tangibili, Pussetto non è riuscito a garantire la giusta incisività. Il numero 10 comunque è stato premiato trovando l’assist per il gol della bandiera nel finale, gol targato Kevin Lasagna. Certo difficilmente una prestazione migliore avrebbe cambiato la sostanza del risultato, ma la percezione è che servirà tutt’altro per racimolare i punti necessari per evitare di finire invischiati nella lotta salvezza.
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