Serie A

Doppio Frattesi, poi Lautaro: l’Inter sbriga la pratica Empoli e reagisce subito

Inter esultanza
Inter esultanza - Foto Domenico Cippitelli/IPA Sport/IPA

Il Napoli chiama e l’Inter risponde. C’era da farsi perdonare più di qualcosa dopo lo strano 4-4 con la Juventus e arriva una vittoria di prepotenza, non scevra da alcuni episodi favorevoli, in casa dell’Empoli che in casa non aveva mai vinto e non aveva mai sognato (e che continua con questo record terribile, unica insieme al St. Pauli in Europa nei top-5 campionati e prima dopo quasi quarant’anni rispetto all’Ascoli nel 1986 a inanellare questa striscia). I campioni d’Italia, dopo un primo tempo abbastanza complicato che però si mette bene per l’espulsione di Goglichidze, irrompono nella ripresa con la prima doppietta in Serie A di Frattesi, che si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe e prova a prendersi la titolarità definitiva con la sua vena offensiva. E c’è anche spazio per il tris a opera di Lautaro dopo il grande settimo piazzamento al Pallone d’Oro. La sfida alla capolista è lanciata: fra due settimane c’è lo scontro diretto, prima però non si può sbagliare contro Venezia e Arsenal, sempre in casa.

Tanta carne al fuoco in un primo tempo in cui ol’Inter attacca e preme girando palla ma senza la giusta velocità, mentre l’Empoli ci prova con le fiammate. Il vero protagonista è però il Var, per una volta con decisioni soltanto corrette dalla sala di Lissone e senza discussioni alcune. Dopo una grande parata di Vasquez sulla deviazione involontaria di un suo compagno, un vero e proprio miracolo col colpo di reni, e una conclusione in diagonale di Solbakken ben controllata da Sommer, ecco il primo episodio. Darmian vince un rimpallo e si porta avanti la palla involontariamente col braccio, poi si incunea in area sul tappeto rosso che a quel punto gli si presenta e segna. C’è subito l’overrule che salva Marchetti dall’errore. E l’arbitro laziale ne commette un altro quando non si accorge che l’intervento di Goglichidze è sconsiderato e meritevole di rosso, così viene richiamato a vederla e i toscani restano in dieci per un’ora abbondante. Fino all’intervallo, però, il muro azzurro regge bene e nella ripresa è solo un episodio ulteriore a sbloccare le cose per i campioni d’Italia: Frattesi si libera sullo spigolo e calcia, flipper con deviazione che manda la sfera all’incrocio dei pali, ma nella parte interna e dunque in rete. Il vantaggio libera le briglie di un’Inter non perfetta e a quel punto si dilaga: con delle fiammate gli ospiti sfiorano il raddoppio e lo trovano ancora con il sigillo dell’ex di turno, che a livello di feeling col gol è il miglior interista e il miglior italiano per distacco. E poi, c’è gloria anche per chi si è classificato al settimo posto nella classifica del Pallone d’Oro: capitan Lautaro si sblocca nuovamente e segna il terzo gol in campionato, tutti in trasferta, facendo calare il sipario su quella che è anche la terza sconfitta in quattro partite dell’Empoli, tutte però contro le big.

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