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“Ho scritto al presidente Mattarella perché ho detto che i medici che allora somministravano medicinali ai giocatori sono dei latitanti. Latitanti nel senso che sono responsabili di alcune morti di calciatori e per questo devono essere rintracciati e sentiti dalla procura”. Queste le parole, ai microfoni del Tgr Toscana, di Alessandro Beatrice, figlio dell’ex giocatore della Fiorentina Bruno, deceduto nel 1987 per una leucemia a soli 39 anni. “Il mondo del calcio è molto omertoso ed è ora di dire basta, basta – ha aggiunto Beatrice – Perché il parlamento non apre un inchiesta sul caso di Bruno Beatrice? Lui è l’unico caso che si e sempre mostrato mettendoci la faccia. Allora facciamolo diventare un ombrello che possa ricoprire anche le ingiustizie per tutti gli altri atleti”.
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