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“C’è un po’ di delusione perché ho passato otto anni al Milan e quindi è sempre un’emozione tornare a San Siro. E’ normale il dispiacere per i fischi. Sono cresciuto qua e sono sempre stato un tifoso milanista, gli otto anni non si dimenticano facilmente“. Lo ha detto a “Le Iene” Gigio Donnarumma in un servizio che andrà in onda questa sera. Il portiere, ora al Psg, torna sui fischi ricevuti al Meazza durante Italia-Spagna, semifinale di Nations League vinta dalle furie rosse. Il portiere, scuola Milan, mostra il tatuaggio sul suo avambraccio con la coppa dell’Europeo, la data dell’11 luglio 2021 e la bandiera tricolore che simboleggia la vittoria di questa estate. Poi, d’accordo con l’inviato, si fa apporre una figura trasferibile con lo stemma del Milan e dice: “Sarò sempre un cuore rossonero”.
C’è spazio per speranze (“Niente fischi alla prossima a San Siro? Lo spero davvero“), e promesse. Donnarumma dice ai tifosi milanisti: “Gli vorrò sempre bene. Sarò sempre un cuore rossonero”e poi prende l’impegno di far diventare il tatuaggio permanente una volta tornato in Francia: “Vediamo, vediamo…ok va bene!“, dice accettando l’invito dell’inviato di Le Iene. Nel corso dell’intervista, il portierone campione d’Europa spiega che si sta ambientando “piano piano” a Parigi e che sta prendendo “lezioni di francese“.
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