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L’Inter è rinata in primavera. Sbocciata dalle sue ceneri, da quel derby perso in modo inaspettato e incredibile, quindi la discesa agli inferi con risultati negativi contro le piccole. Sembrava tutto finito per lo scudetto, la stagione era prossima al disastro, ma la vittoria contro la Juventus, arrivata in modo sporco e contestato, deve aver fatto svoltare tutto. Da lì solo vittorie, mentre le altre hanno arrancato un po’, e all’ultimo vero ostacolo da qui alla fine, il big match contro la Roma, c’è un altro trionfo. Un 3-1 di dominio puro, ma non solo: d’astuzia, perché l’Inter non si scopre finché non la sblocca con una grande verticalizzazione, e il raddoppio nasce da una giocata di puro genio di Brozovic, il cui rinnovo è stato anche quello probabilmente un’altra sliding door. Quando poi nel secondo tempo è arrivato il tris firmato da Lautaro Martinez, che è in gran forma finalmente e che sta cercando continuità nelle marcature, tutto è stato apparecchiato per un altro successo di strapotere, degno di chi, punto primo, è campione in carica, punto secondo a detta di tutti ha la rosa migliore del campionato. Ora ne mancano cinque, sia all’Inter che al Milan: per i nerazzurri nessuna big sul cammino e un punto in più sui rossoneri che invece hanno un calendario più complicato. Gli equilibri della lotta scudetto sembrerebbero essersi riassestati e Inzaghi, che ha anche lui tanti meriti, può sorridere.
Chissà che non sorrida, magari non alle telecamere, anche José Mourinho. La sua Roma veniva da dodici risultati utili e sperava concretamente di inserirsi al ballo per il quarto posto, ma semplicemente l’Inter è più forte e ha vinto tre volte su tre in campionato contro i giallorossi, e ora i capitolini sono probabilmente out. Mou è stato accolto in modo freddo, poi però grande affetto mostrato dai 75.000 di San Siro, che sul 3-0 hanno riservato applausi e cori. Lo Special One ha dovuto abbozzare un ringraziamento, poi ai microfoni di Dazn si lascia andare a un “Se dovevo perdere contro qualcuno, meglio stasera”, intendendo contro una squadra più forte, e poi ammette “Spero che l’Inter vinca lo scudetto”. Certi amori non finiscono.
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