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“Cosa succederà sui diritti tv domestici è difficile dirlo. Noi abbiamo votato in questo modo e andremo avanti così. Sarebbe auspicabile non arrivare a far scadere i bandi e chiudere in modo positivo prima, ma ci sono pareri contrastanti. Noi abbiamo sempre detto che la nostra scelta non è tanto basata sull’aspetto economico, perché per noi è troppo limitativo, ma più che altro si tratta di un discorso di strategia, di una visione più globale, piuttosto che solo economica, altrimenti sarebbe molto facile, un’offerta è più alta dell’altra e la si sceglie, ma è una visione più strategica”. Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, conferma la scelta del club di schierarsi a favore di Sky e contro Dazn nell’annosa corsa all’assegnazione dei diritti tv per il triennio 2021-2024 della Serie A.
Il dirigente neroverde contesta all’Adnkronos dei problemi di natura tecnica della piattaforma streaming e non si fida di affidarle il grosso delle partite: “Le relazioni che abbiamo ricevuto in questi giorni non ci hanno convinto molto e credo che dobbiamo dare molta attenzione al futuro del calcio. In questo momento noi non siamo ancora pronti a fare questo tipo di passaggio e dobbiamo mettere sempre al primo posto il tifoso, perché è un fedele, e noi non possiamo perdere chi ha sempre dimostrato fedeltà nei confronti del calcio. Per cui non è un discorso economico ma strategico e rivolto al tifoso. Io non sono ancora convinto e non ho la certezza che a livello di tecnologia non avremo nessun problema in questo sistema, perché io vedo già adesso che i problemi li abbiamo tutt’ora. Dovremo essere pronti per il 1 luglio e non lo siamo. E’ una mia visione che però non combacia con tante altre e andremo avanti così”.
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