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“Pessimista rispetto all’esito delle trattative per i diritti TV? Non sono né pessimista né ottimista, credo che abbiamo un prodotto che ha valore oggettivo e bisogna che i broadcaster lo paghino il prezzo corretto. La Lega Serie A non si farà prendere per il collo da nessuno, quindi siamo ben coscienti di cosa ci aspetta e siamo strutturati per affrontare anche la sfida di un’offerta al pubblico e la stiamo valutando alla pari della negoziazione che si è svolta”. Queste le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo a margine dell’evento “Calcio social responsability” in corso di svolgimento a Milano. In gioco ci sono i diritti televisivi del campionato del prossimo ciclo dal 2024. “Le interlocuzioni coi broadcaster sono ferme – ha proseguito De Siervo -, la fase delle trattative private si è conclusa, abbiamo queste offerte bloccate e vincolanti fino al 15 ottobre quindi in questo momento le trattative private non si riapriranno. La Lega ha fatto partire il progetto Radio-TV, speriamo di riuscire ad avere delle buone notizie. Ma la Lega Calcio non accetterà quelle offerte che al momento sono ritenute insufficienti. Allo stato attuale non è possibile la trattativa privata perché così stabiliscono le linee guida del bando”.
Tema centrale è quello della pirateria. “Si lega tutto alla cattiva abitudine della pirateria. Il calcio è un sistema che non ha fondi pubblici, è un sistema che si deve mantenere vendendo i diritti e i biglietti. Se in questo Paese continueranno ad esserci un milione di persone che pensano di poter vedere la partita live…questo è un problema generale del Paese – spiega -. Il calcio sta cercando di reagire, durante il Covid i nostri presidenti hanno perso oltre un miliardo di euro, per questo siamo il calcio più indebitato d’Europa, i nostri tifosi non rispettano il prodotto che dicono di amare. Continuano gli investimenti, anche i biglietti sono stati adeguati. È giusto trovare un livello di prezzi massimo per i tifosi in trasferta, su questo si è aperta una discussione in questi giorni, spero che possa portare a breve a un accordo complessivo”.
E sul valore della massima divisione italiana: “La serie A è un campionato vivace, si può anche sbagliare. Ma siamo il miglior torneo, all’estero vincono sempre gli stessi”. L’Arabia Saudita non preoccupa: “La concorrenza aiuta a migliorare e l’investimento fatto dall’Arabia ha portato soldi nelle casse europee, denaro che verrà impiegato per far crescere i giocatori”. De Siervo è convinto che i giocatori che hanno scelto la via saudita “erano all’apice della loro carriera. I migliori giocatori continuano a essere nelle cinque migliori leghe europee”. E sulla vicenda Mancini: “Ha fatto la sua scelta, che ha spiegato meglio nelle ultime settimane. La Figc ha saputo reagire nella maniera corretta, in bocca al lupo a Spalletti”.
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