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“Siamo riusciti a individuare chi ha insultato Koulibaly grazie alle telecamere presenti all’interno dello stadio Franchi. Tramite le immagini, abbiamo notato dei gruppi di persone sul parterre della curva che alzavano il braccio per protestare contro il calciatore napoletano. Per individuare con precisione l’individuo, abbiamo chiesto la collaborazione di Dazn, che ci ha fornito le sue riprese. Inoltre, è stata fondamentale la testimonianza di un responsabile della sicurezza della Fiorentina. Abbiamo denunciato l’individuo alla Procura della Repubblica. Questa persona subirà un Daspo di cinque anni da tutti gli impianti, non solo dal Franchi“. Questa è la testimonianza di Domenico Messina, dirigente della Digos di Firenze, il quale ha illustrato la dinamica dell’individuazione del tifoso viola che ha rivolto insulti razzisti a Kalidou Koulibaly. Ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’, Messina ha esplicato il percorso che ha portato al ritrovamento del colpevole. Episodio da non dimenticare, ma, anzi, da ricordare per evitare che possa accadere nuovamente nel mondo del calcio.
I DETTAGLI DEL CASO
LE PAROLE DI NARDELLA
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