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Se c’erano ancora dei dubbi, adesso c’è la certezza: la Juventus è in crisi e, con il passare delle partite, la situazione sembra soltanto peggiorare. I bianconeri, infatti, dopo la brutta sconfitta in Champions League con il Benfica, vengono battuti anche dal Monza nel match valevole per la settima giornata di Serie A 2022/2023. Un gol realizzato al 74′ da Christian Gytkjaer regala agli uomini del neo-tecnico Raffaele Palladino, grande ex di turno, il loro primo storico successo nella massima serie e potrebbe condannare Massimiliano Allegri all’esonero. La posizione del tecnico toscano è a serio rischio e la sosta di certo non gioca a suo favore, poiché se la dirigenza vuole cambiare, questo potrebbe essere il momento più opportuno. Una squadra che, come nelle precedenti uscite, ha mostrato ben poche idee in fase di costruzione del gioco e, ancor di più, in zona offensiva, con dieci tiri complessivi di cui soltanto due nello specchio della porta.
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Le difficoltà della Juventus, poi, sono aumentate anche a causa della folle espulsione al 40′ del primo tempo di Angel Di Maria, reo di aver sferrato una gomitata ad Izzo. Un rosso diretto che la dice lunga sui nervi tesi e sull’aria che si respira nello spogliatoio bianconero. Un campione come il ‘Fideo’ non è nuovo ad episodi del genere, ma in un momento così delicato avrebbe dovuto mantenere i nervi saldi per dare una fondamentale mano alla sua squadra. Invece il fantasista argentino si è fatto espellere dopo un grossa ingenuità , arrecando un doppio danno ai suoi compagni: oltre a lasciarli in inferiorità numerica, potrebbe saltare anche le prossime due partite, Milan compreso. Una vera e propria debacle, dunque, che però non deve togliere i meriti ad un Monza che ha saputo giocare con le proprie armi. I biancorossi hanno approfittato delle difficoltà dei rivali, mantenendo alta la concentrazione per l’intera gara e piazzando il colpo decisivo al momento giusto, con l’uomo che nella scorsa stagione era stato decisivo per la promozione in Serie A.
Rialzano la testa, invece, Lazio e Fiorentina che battono rispettivamente Cremonese ed Hellas Verona. Gli uomini guidati da Maurizio Sarri hanno ampiamente dimostrato che il clamoroso ko in Danimarca con il Midtjylland è stato soltanto un brutto scivolone. Partita totalmente dominata, senza lasciare alcuno scampo agli avversari. Ciro Immobile e Sergej Milinkovic-Savic sono tornati a fare ciò che sanno fare meglio, ovvero segnare gol e fornire preziosi assist. Un successo che consente ai biancocelesti di andare alla pausa in una confortante posizione di classifica.
Molto importante anche la vittoria della squadra di Vincenzo Italiano che, dopo le recenti battute d’arresto e le mille critiche ricevute, riesce parzialmente a sbloccarsi in fase offensiva con Ikoné e Nico Gonzalez. La sfida è stata molto combattuta, ma alla fine i gigliati sono riusciti a prevalere stringendo i denti e respingendo gli assalti dei rivali. Prima della sosta serviva un segnale e i viola lo hanno lanciato forte e chiaro, cogliendo tre punti preziosissimi che scacciano la crisi. Ora ci sarà un momento di riposo per poi iniziare a pensare ai prossimi numerosi impegni prima della lunga pausa per lo svolgimento dei Mondiali di Qatar 2022.
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