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Qualcuno li ha chiamati finiti. C’era chi per loro già prenotava un biglietto per l’Arabia Saudita. Eppure oggi alle 18:00 Ciro Immobile e Romelu Lukaku guideranno Lazio e Roma nel derby della Capitale dopo una settimana non banale. Per Immobile la rete (numero 200 in biancoceleste) che ha restituito alla Lazio il secondo posto nel girone di Champions League a spese del Feyenoord. Per Lukaku il gol decisivo nella rimonta sul Lecce nei minuti di recupero nell’ultimo turno di campionato. Prima della sosta, quello di domenica è un derby che non si può sbagliare. La Roma ha 17 punti (come la Fiorentina), la Lazio ne ha 16 (come il Monza). La bagarre Champions è di quelle importanti (con la sorpresa Bologna in piena corsa) e non ci si può permettere di perdere altro terreno. Sarri e Mourinho si affidano ai bomber dal curriculum d’oro. Immobile ha segnato quattro gol nel derby capitolino in Serie A e nella storia della Lazio solo Silvio Piola (sei) e Tommaso Rocchi (cinque) hanno fatto meglio. Tra gol (2) e assist (3) Lukaku ha partecipato attivamente a cinque marcature nelle ultime tre sfide contro i biancocelesti in Serie A e all’Olimpico proverà a confermarsi in maglia giallorossa.
Ma occhio anche alla panchina. Per Immobile è probabile la solita staffetta con il Taty Castellanos, che fin qui ha realizzato un gol e servito tre assist. La qualità negli appoggi e la fisicità nei duelli dell’argentino sono due armi fondamentali per la gestione di una gara e Sarri lo sa bene. Nessuna staffetta sulla carta per Lukaku. Semplicemente perché non c’è chi si avvicina al suo status nella panchina giallorossa. Belotti e Azmoun sono le opzioni di Mourinho, ma solo in caso di necessità . Tra i due al momento è l’iraniano (riposato poiché non in lista Uefa) ad essere avanti nelle gerarchie, anche in virtù del gol che ha dato il via alla rimonta contro il Lecce. Dal 1′ però toccherà a Immobile e Lukaku, 567 gol in due in carriera. Tanti. Anche per due leggende del calcio e del derby. In occasione della stracittadina del 3 aprile 2016 tra Francesco Totti (in panchina) e Miroslav Klose (in campo nella ripresa) i gol combinati erano 563. Nuovi curriculum d’oro per un derby che ha il sapore di un dentro o fuori.
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