Come è noto il derby di Roma non finisce al fischio finale dell’arbitro. La scia di polemiche che la stracittadina si porta dietro è sempre presente e questa volta ha riguardato una decisione della Roma di apporre la sigla S.P.Q.R. sulle maglie, una mossa dell’ultimo minuto e resa nota pochi minuti prima di scendere in campo. Quel logo sulle maglie giallorosse non è andato giù alla Lazio che ha chiesto chiarimenti al Comune di Roma.
Nella giornata di ieri, il responsabile della Lazio Arturo Diaconale ha chiesto di fare chiarezza sull’utilizzo di quella sigla “di grandezza planetaria” perché “non se ne può fregiare solo una squadra della Capitale“. Oggi ‘Repubblica’ ha analizzato l’episodio e ha ‘scagionato’ la Roma: secondo il quotidiano infatti il solo utilizzo delle 4 lettere dovrebbe essere libero in quanto nello statuto del Comune l’unico logo registrato è lo scudo del Comune con la sigla in questione.
“Oggi parliamo della maglia della Roma ma nessuno ha mai sollevato la questione di tanti negozi, ristoranti, film chiamati SPQR, musiche”, è il commento dell’assessore allo sport Daniele Frongia che poi ha aggiunto: “Da questo punto di vista non è certo una novità. Oggi se ne parla in virtù del derby e magari sarà un’occasione di approfondimento ma non spetta a me”.