Alessandro Del Piero ha rilasciato un’intervista “a fumetti” all’Huffpost, in cui ha parlato del futuro del calcio in generale e delle prospettive della Juventus. “Come sarà il calcio del futuro? Dovrà ripartire dalla passione della gente e da giocatori che condividano quella passione, prima che qualsiasi altro valore“. L’ex calciatore numero 10 bianconero ha poi fatto un tuffo nel passato, ricordando il suo gol più bello: “Da parte mia è difficile scegliere, ma l’hanno fatto gli altri: Juventus-Fiorentina 3-2, anno 1994. Gol simbolo per me e apripista per i successi della mia squadra“. “Se fisicamente pesa di più sollevare la Champions League o la Coppa del Mondo? Niente è come la Coppa del Mondo! Ma il peso non me lo ricordo” scherza Del Piero, “forse perché quando l’ho sollevata ero io a sentirmi leggero come mai nella mia vita“.
Del Piero ha proseguito il viaggio tra i ricordi della carriera da giocatore, ricordando lo stadio in cui gli è piaciuto maggiormente scendere in campo: “Mi sono piaciuti tutti quelli dove ho vinto, fatto gol, mi hanno applaudito. Dunque, su tutti, il Westfalenstadion di Dortmund“, ossia quello del primo gol “alla Del Piero” in Champions League. Poi un salto al presente, che vede la Juventus prima in classifica nonostante qualche difficoltà di troppo mostrata nelle ultime uscite e vicina al nono Scudetto. “La Juventus riuscirà a vincere di nuovo la Champions? Senza dubbio, presto. Sarebbe più facile se smettesse di essere una ossessione. E spero di esserci per raccontarla e per viverla, stavolta da tifoso” ha detto Del Piero in conclusione.