“Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano“. Queste le dichiarazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina dopo l’approvazione del ‘Decreto rilancio’ al cui interno sono previste misure urgenti per porre le basi per il rilancio del settore calcio. “Con l’adozione di questi importanti provvedimenti – ha aggiunto Gravina -, per i quali ringrazio il premier Conte, l’intero Esecutivo e in particolare i ministri Spadafora e Gualtieri, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia“. Poi la conclusione: “Come tutti gli altri settori produttivi e occupazioni del nostro Paese, il calcio italiano sta pagando un costo altissimo a causa del Coronavirus, ma grazie al lavoro svolto di concerto con le istituzioni, confidando in una graduale ripresa, stiamo gettando le basi per impedire che diventi un’emorragia insanabile”.
Tra le misure ci sono un ulteriore rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre, la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi (anche di Serie A), il riconoscimento della Cassa Integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino ad un massimo di 50 mila euro lordi, l’istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive che avrà durata triennale, l’abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (direttamente il Collegio di Garanzia dello Sport e successivamente il Tar e il Consiglio di Stato).