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Il Milan chiude l’anno col sorriso. Il Sassuolo lo fa in piena crisi, a due punti dal Cagliari terzultimo. A San Siro la squadra di Stefano Pioli batte quella di Alessio Dionisi per 1-0 grazie ad un gol di Pulisic, innescato da un ritrovato Bennacer. Un’iniezione di fiducia e autostima per i rossoneri che si portano a -9 dall’Inter capolista e blindano il terzo posto in classifica. La partenza dei rossoneri è buona, ma non arrembante. Al 7′ Bennacer si vede annullare un gol per fuorigioco e al 23′ va vicino alla porta con un destro rasoterra dal limite dell’area. Al 31′ altra rete cancellata ai rossoneri. Stavolta a Rafa Leao, pescato in area da Florenzi con un attimo di ritardo. Le occasioni sono poche, ma in compenso anche il Sassuolo fatica a rendersi pericoloso. Una buona notizia per chi nell’anno solare ha subito 64 gol tra tutte le competizioni (record negativo per i rossoneri nella loro storia in un singolo anno solare). Se poi in campo c’è Domenico Berardi – 11 gol e 7 assist contro il Milan in carriera – ecco che la convincente prova difensiva dei rossoneri diventa tutto fuorché un dettaglio trascurabile. L’unico squillo dell’attaccante neroverde (costretto ad uscire per infortunio nella ripresa) è un tiro al 33′ che costringe Maignan agli straordinari per evitare il gol.
Il risultato si sblocca al 59′. Bennacer alza lo sguardo e serve un filtrante preciso per Pulisic che a tu per tu con Consigli non sbaglia. Pioli spende cambi d’emergenza (dentro prima Jovic e Adli. Poi anche Zeroli, Chukwueze e Simic), ma la sua squadra non riesce a chiudere il match. Al 78′ ci prova Florenzi dalla distanza, ma il suo tiro è largo. La partita di Leao invece finisce all’81’, ancora senza gol. Cambia poco, perché di fatto i neroverdi faticano ad affacciarsi dalle parti di Maignan. Il Sassuolo ha vinto solamente quattro partite in questo campionato, proprio come nella scorsa stagione, meno solamente dell’annata d’esordio nel massimo campionato (3 nel 2013/14). Numeri preoccupanti per Alessio Dionisi che non conferma il suo incredibile rendimento a San Siro (4 vittorie in 6 gare). Stefano Pioli invece salva la panchina e ritrova il sorriso dopo un 2023 difficile, ma con delle note positive. La squadra rossonera chiude l’anno con il decimo clean sheet in 12 mesi a San Siro, come non accadeva dal 2014. Un dato da cui ripartire, in vista di un 2024 in cui il Milan dovrà far meglio sotto diversi aspetti. Emergenza infortuni in primis.
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