Serie A

De Siervo: “Serie A all’avanguardia, sempre pronti a investire nella tecnologia”

Luigi De Siervo
Luigi De Siervo - Foto LiveMedia/Francesco Scaccianoce

L’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, in un’intervista nell’edizione odierna de “Il Messaggero” ha toccato diverse tematiche, in particolare quelle arbitrali. “Siamo storicamente ed effettivamente più avanti di tante altre Leghe grazie agli investimenti in tecnologia fatti in questi anni.. Siamo guidati dalla volontà di voler continuare a innovare per sostenere e supportare gli arbitri nella loro capacità di fare le scelte giuste durante la gara. Infatti siamo stati i primi al mondo ad aver introdotto la Goal Line Tecnology, il Var, il fuorigioco semi automatico e, da ultimo, il Var Message sugli orologi degli arbitri”, ha dichiarato.

“Siamo sempre pronti all’innovazione al servizio del gioco del calcio e qualsiasi altra novità tecnologica che agevoli i tempi di decisione degli arbitri, nell’ottica di uniformare la durata effettiva di tutte le partite, sarà sicuramente implementata nel nostro campionato”, ha detto ancora De Siervo. In Premier viene già utilizzata l’intelligenza artificiale in fase di sperimentazione, e “la Serie A è l’ideale terreno fertile per introdurre qualsiasi novità tecnologica, autorizzata da Fifa e Ifab, che supporti il lavoro degli ufficiali di gara e contribuisca a rendere il nostro campionato sempre più attraente e spettacolare”.

Infine, sugli investimenti, De Siervo ha concluso: “La Lega Serie A e le sue società investono milioni di euro ogni anno per Glt, Var e Saot, per la gestione dell’Iliad IBC di Lissone, ma nei prossimi mesi investiremo per l’introduzione del riconoscimento facciale in tutti i nostri stadi di Serie A con l’obiettivo di renderli finalmente a dimensione delle famiglie e dei tifosi veri”, mentrel’altra sfida tecnologica è quella che ci vede contrapposti alla criminalità organizzata, che vende abbonamenti pirata per consentire di vedere illegalmente le nostre partite. Presto potremmo vedere finalmente punito chiunque si macchi di questo reato”.

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