[the_ad id=”445341″]
Per Charles De Ketelaere è iniziato un nuovo capitolo della sua carriera calcistica dopo un anno difficile a Milano con la maglia rossonera. “Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare. Adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Ma naturalmente, se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma non me ne pento”, ha dichiarato il trequartista belga dal ritiro della sua Nazionale. “Non sempre ho raggiunto un alto livello ed entrare a partita in corso come spesso mi è successo non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara. Le critiche hanno fatto il resto: non leggo sempre i giornali, cerco di isolarmi. Ma comunque le senti e non resti indifferente. Non aver mai segnato è stato un problema: la gente chiede gol e assist, non guarda soltanto alla prestazione”.
Quest’estate, la possibilità di ripartire da zero in un’altra piazza: “Sapevo che avrei avuto poco spazio. Per tutta l’estate ci sono state trattative di mercato. Mi sono chiesto se sarebbe stato meglio aspettare la mia occasione oppure se andare in un’altra squadra per mettermi alla prova. La seconda ipotesi mi faceva sentire meglio. L’Atalanta ancora di più”. Una nuova sfida in quel di Bergamo: “Voglio mettermi in mostra nel club. Non è che non volessi andare al Psv o in altre squadre, semplicemente volevo l’Atalanta. Qui sto giocando più alto, più vicino alla porta: in questo modo posso diventare di nuovo la migliore versione di me stesso. L’anno scorso invece ero un centrocampista offensivo”. Grato, comunque al Milan: “Lì ho imparato molto, tatticamente ho maggiore esperienza. In assoluto so di essere diventato un giocatore migliore”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]