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“Stavolta non posso essere senza filtri come nelle altre interviste. Non sarebbe corretto indicare una squadra perché le trattative possono morire all’improvviso. Però cercherò di essere estremamente sincero: io ho scelto la squadra. E sono sicuro che il mio procuratore troverà il modo di accontentarmi. Però sento che ci sono altre società interessate a me“. Queste le parole in una intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ di Davide Frattesi, il centrocampista del Sassuolo conteso praticamente da ogni big del nostro campionato. Come ammesso dal suo agente pochi giorni fa, anche l’azzurro – reduce dal gol all’Olanda in nazionale – ammette che c’è una squadra in vantaggio. Decisiva anche la collocazione tattica: “Io sono una mezzala e voglio essere sfruttato per le mie caratteristiche. Credo sia normale”.
E ancora: “All’Inter troverei Barella, sarebbe un problema? No, assolutamente. Io posso partire da sinistra, così quando mi accentro calcio con il piede buono. Che con l’altro a volte faccio dei danni…”. La partecipazione alla prossima Champions League non è decisiva: “Ci penso, la vorrei giocare, ma non è la prima cosa: conta di più il progetto. Così come non cambia andare in una squadra pronta per vincere o da ricostruire: sarei carico allo stesso modo. A 23 anni è il momento di prendermi certe responsabilità – ha aggiunto il giocatore della nazionale – L’ipotesi Milan in crescita dopo l’addio di Tonali? Posso soltanto dirle quello che ho garantito a Giovanni Carnevali: se arrivano offerte irrinunciabili, le ascoltiamo. Irrinunciabili eh”.
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