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“Lo scudetto 2020? Lo assegnerei ai medici”. L’ex centrocampista della Roma David Pizarro ha parlato in una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport dell’emergenza coronavirus, ma anche di argomenti più leggeri, come per esempio il suo rapporto con Luciano Spalletti e della possibilità che il tecnico possa tornare in futuro ancora una volta sulla panchina dei giallorossi: “Non mi stupirei possa esserci un nuovo ritorno di Luciano Spalletti alla Roma. Io e il mister ci siamo conosciuti su un lettino d’infermeria a Udine. Io ero infortunato, lui entra per parlare a un dottore che gli comunica che Alberto non ce la fa. Stavamo lottando per la salvezza. Luciano comincia a dare capocciate al muro. Sul serio, non tanto per dire. Questo è stato il primo impatto tra noi”.
Il Pek parla anche della situazione politica del proprio paese, criticando aspramente le scelte del premier cileno Sebastian Pinera: “Stiamo a casa, usciamo per le cose essenziali. Sono un po’ indignato. Perché mentre si diffondeva il virus il nostro governo non ha fatto niente. Doveva agire tempestivamente, basandosi sull’esempio dell’Europa. Sai quanti letti abbiamo in terapia intensiva? 300. Se non fossero intervenuti gli enti locali, parleremmo di una tragedia immane per il Paese. Mi fa incazzare, anche se in realtà non dovrei essere sorpreso. Avete letto cosa è successo a Santiago?. Proteste, da ottobre a due settimane fa. E lui che fa? Manda l’esercito. Risultato: 23 morti, migliaia di feriti, arresti a tappeto. Quello che i politici non hanno capito è che la gente non si lamenta per capriccio. Si lamenta perché non ci sono i soldi. Io vengo da una famiglia poverissima, per questo capisco il mio popolo. Nella crisi, sta emergendo tutta l’arroganza del capitalismo. E vale anche per altri stati del Sudamerica”.
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