[the_ad id=”445341″]
L’attaccante dello Spezia, Daniel Maldini ha rilasciato un’intervista a DAZN nel format DAZN Talks, toccando vari temi tra cui il Mondiale: “Lo sto guardando. Tifo per l’Argentina, ma occhio alla Francia. Sono rimasto sorpreso dalla Germania“. “Se da piccolo giocavo difensore? Non che io ricordi. Ho cominciato a sei anni e mi sono sempre messo a centrocampo o davanti. Ero al Milan già a sette anni, lo tifavo ma non credo avessi scelta – ha scherzato il giovane – Quando sono andato via è stato bello dato che ero sicuro che li avrei rivisti a breve. Spezia? Avevo bisogno di un’esperienza fuori casa, che mi stimolasse. Qui ho trovato un gruppo giovane“.
Maldini ha poi dribblato i complimenti di Leao (Io il miglior piede al Milan? Se lo dice lui…) e di Saelemaekers (In lizza per il Pallone d’Oro? Bello, ma magari è annebbiato dal fatto che siamo amici). Su Ibrahimovic, invece: “Oltre a Saelemaekers e Tonali, c’era anche Ibra che giocava alla play. Lui giocava più a Fortnite, sono convinto che non abbia mai perso. All’inizio era incredibile allenarsi con lui, ti fa fare delle cose che neanche te ne accorgi. Non gli importa di quanti anni hai, si arrabbia con tutti a prescindere. E’ stato decisivo per cambiare la mentalità del Milan“.
“Contro il Milan il gol era nell’aria, un po’ me lo sentivo. Avevo capito due giorni prima che sarei partito titolare. Non potevo che essere contento. Ho sentito la telecronaca del gol un paio di volte – ha proseguito Maldini – Gotti parla poco, ma si fa sentire. Il mio idolo? Messi, mi è sempre piaciuto. Il gol più emozionante? Quello in Spezia-Milan, anche per il risultato finale“.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]