Il tecnico del Crotone, Giovanni Stroppa, alla vigilia del match del Mapei Stadium contro il Sassuolo, ha analizzato il complicato avvio di stagione della sua squadra: “Fisicamente le cose vanno bene. Siamo alla pari con gli altri. Tecnicamente invece serve tempo, anche se sembriamo in linea. Abbiamo fatto meglio col Milan, rispetto al Genoa, ma mi infastidisce il fatto che non abbiamo mai tirato in porta. Loro sono una squadra straordinaria, costruita benissimo, con idee diverse grazie a un allenatore come De Zerbi che stimo moltissimo. Dovremo essere bravi a guadagnarci delle situazioni favorevoli. Da spettatore il Sassuolo è bello da vedere, da avversari vedremo cosa riusciremo a fare.
La situazione relativa all’infermeria non è cambiata rispetto alla scorsa settimana, ma c’è da migliorare su alcuni aspetti in campo: “Infortunati? Sono rimasti gli stessi. Non sarà a disposizione Petriccione; Eduardo ha un problema alla mano. Milan? Abbiamo creato i presupposti ma servono a poco: bisogna migliorare la precisione, lavorando e facendo passi avanti. Vanno migliorati degli automatismi nell’inserimento degli stranieri. Per il resto va bene, se qualche settimana fa eravamo in ritardo adesso va meglio”.
Stroppa ha poi risposto anche a delle domande inerenti al calciomercato, che sta per giungere al termine: “La volontà è di rinforzarci. Dispiace solo che la situazione ci abbia fatti arrivare ad oggi un po’ zoppicando, ma sono certo che saremo competiti e completi dopo la sosta. Covid? Noi facciamo ancora i tamponi e il sierologico ogni quattro giorni, c’è grande attenzione. Mi sembra assurdo però giocare una gara con i calciatori positivi assenti e gli altri che devono allenarsi singolarmente. Mi sembra di falsare il campionato. Noi comunque dobbiamo migliorare il palleggio quando gli avversari vanno fatti correre a vuoto. Abbiamo bisogno di qualche partita anche a livello difensivo, abbiamo preso dei gol evitabili: i momenti vanno saputi gestire al meglio. Non dobbiamo mollare mai, credendo in quel che facciamo. La volontà è fare la gara in un certo modo: col sacrificio e l’unità di intenti possiamo sopperire a limiti eventuali. Molte squadre sono alla portata e sono certo che lavorando i risultati arriveranno”.
