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“Stroppa mi ha lasciato un patrimonio che non voglio disperdere”. Si è presentato così il nuovo allenatore del Crotone Serse Cosmi durante una conferenza stampa in streaming. “Del Crotone anche quest’anno si è parlato come di una squadra che ha qualità e concetti di gioco. E’ una eredità positiva che non considero solo attraverso la classifica, anche se è quella che fa testo”
Sei sconfitte nelle ultime sei partite per la squadra calabrese. “I ragazzi non possono essere tranquilli, ma mi sarei preoccupato del contrario” spiega l’ex allenatore del Perugia. “E’ un gruppo sano, di bravi ragazzi, che in campo devono diventare “non buoni” perché questo serve in campo” continua Cosmi. “Nella squadra riconosco individualità con grande qualità tecniche, e penso di poter dire che a questa squadra oltre che la fortuna manca un atteggiamento particolarmente aggressivo, che deve essere il marchio di fabbrica di chi lotta per la salvezza. L’impegno non basta”.
Mercoledì 3 marzo è in programma la sfida di campionato in casa dell’Atalanta. E durante l’allenamento di rifinitura l’allenatore perugino ha “cercato di stimolare l’aspetto mentale, di far capire che non siamo una squadra spacciata. Ho chiesto ai ragazzi di alzare la testa, perché non mi piacciono i calciatori che vanno in campo a testa bassa”.
Successivamente a prendere la parola è stato il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, che ha voluto salutare così Giovanni Stroppa: “Un saluto e ringraziamento a Giovanni Stroppa e a tutto il suo staff, per il contributo dato alla società in tre anni. Non bisogna dimenticare la salvezza del primo anno, ma soprattutto la promozione in Serie A. Quest’anno speravamo di stare sempre attaccati in classifica alle squadre che lottavano per la salvezza, e invece non è accaduto. E allora era il momento di dare una sterzata”.
Vrenna torna a parlare della sconfitta in casa contro il Cagliari (0-2): “Forse è stato un cambio tardivo, ma domenica, contro una squadra in difficoltà e dopo aver dominato, siamo andati sotto e non siamo riusciti a reagire; e questo vuol dire che c’è qualcosa che non va, soprattutto nella testa dei calciatori” spiega.
E su Cosmi: “Abbiamo chiamato un allenatore esperto, un grande motivatore, soprattutto un tecnico preparato. Lo ringrazio per aver accettato la sfida, perché con questa classifica è una grande sfida. Ha accettato subito con grande entusiasmo, e sono orgoglioso di avere lui al fianco. Ho apprezzato molto l’uomo prima dell’allenatore, perché con lui non abbiamo parlato di soldi, ma del ‘progetto Crotone'” conclude il presidente rossoblù.
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